È partito mercoledì 30 maggio il 9° censimento dei Luoghi del Cuore, la grande campagna con cui il FAI-Fondo Ambiente Italiano ogni due anni si rivolge a tutti i cittadini affinché segnalino luoghi, piccoli o grandi, importanti per l'identità culturale, ma in stato di abbandono o di degrado, che hanno bisogno di protezione o valorizzazione. Nella precedente edizione del 2016 ben 1 milione e mezzo di persone hanno firmato o votato online per segnalare i propri Luoghi del Cuore. Tra i siti più votati il Forte San Felice, che con 25122 voti si è piazzato al 9° posto della classifica finale nazionale, rafforzando il successo già straordinario del censimento 2014 che lo aveva visto al 15° posto con circa 18mila voti.
Proprio questa doppia partecipazione, coronata da maggiore successo, ha fatto diventare il Forte San Felice un esempio da seguire in questa nuova campagna.
Il successo di voti nel 2014 non aveva avuto seguito in concrete azioni di salvaguardia del Forte e lo stesso FAI non aveva concesso un finanziamento richiesto proprio per la mancanza di prospettive chiare di recupero. La perseveranza del Comitato Forte San Felice che ha deciso di riprovarci nel 2016 è stata premiata non solo dalla rinnovata e ampliata partecipazione dei cittadini, ma anche finalmente dall’impegno delle amministrazioni pubbliche (Comune e Ministeri) di dare il via al processo di recupero, con la sottoscrizione del protocollo di intesa che prevede la smilitarizzazione e l’intervento dell’ex Magistrato alle Acque con i fondi di compensazione del Mose.
Mercoledì scorso a Milano è stata presentata la nuova campagna, alla presenza di Erminio Bibi, presidente del comitato per il Forte di San Felice, quale testimonial del valore dell’azione dei cittadini e dei comitati: «È per noi motivo di orgoglio venire indicati a livello nazionale come esempio da una associazione come il FAI paladina nell’impegno culturale a fianco dei cittadini - ha detto Bibi - e un grande riconoscimento del valore dell’azione che il Comitato ha svolto e continua a svolgere». Il pubblico qualificato ha fortemente apprezzato l’intervento nel mentre scorrevano le immagini del Forte, così come ha ricevuto complimenti e soddisfazione dai dirigenti del FAI. Vedere poi il giorno successivo che sulla pagina di Repubblica dedicata al 9° censimento il Forte San Felice viene indicato come esempio virtuoso di partecipazione dei cittadini che si traduce in impegno delle istituzioni per la sua salvaguardia è stata una ulteriore conferma. Presto se ne parlerà anche in RAI, con spazi dedicati da Uno Mattina estate.
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