Il vescovo Adriano Tessarollo ha fissato le nuove linee guida per la celebrazione delle funzioni religiose, che sono entrate in vigore già da lunedì scorso. Esse sostituiscono quelle diramate per la riapertura delle messe: continueranno ad essere osservate le indicazioni già date circa il numero dei posti e le distanze, l'uso delle mascherine, le igienizzazioni.
Il celebrante, nel presiedere all’altare e alla sede, può togliere la mascherina. Così pure i lettori, nel momento di proclamare le letture. Il sacerdote o ministro che distribuisce l’eucaristia, dopo aver fatto lui la comunione, indossa la mascherina, provvede all'igienizzazione delle mani e quindi può distribuire l’eucaristia senza il necessario uso dei guanti, potendo essere così più attento ad evitare ogni contatto con le mani di chi la riceve. Le offerte continuano ad essere raccolte all’uscita della chiesa.
Chi anima i canti si distribuisce in maniera adatta, con maggiori distanze, dato che nel canto le emissioni di aria e goccioline possono essere più abbondanti. Possono aver luogo le riunioni pastorali necessarie, sempre con numeri limitati, rispettando le distanze e usando le mascherine. Negli espositori in fondo alla chiesa vi possono essere riviste chiuse da asporto, senza essere consultate in chiesa.
I sacerdoti si rendono disponibili per le confessioni, in luogo adatto, tenendo le dovute distanze e mascherine, evitando contatti ed aerando ogni tanto l’ambiente delle confessioni. La comunione potrà essere portata ai malati in casa, in accordo con le famiglie e con le prescrizioni dovute.
Se si ritiene di aprire i bar parrocchiali, siano osservate le distanze dei tavoli e degli ospiti attorno ai tavoli, l’uso delle mascherine e guanti per l’adulto che serve, l’igienizzazione ad ogni cambio di ospiti, l'aerazione degli ambienti. Sarà possibile dare bevande da consumare all’esterno, evitando assembramenti.
Le parrocchie che abbiano ampi spazi di verde nell'oratorio possono permettere l’ingresso di genitori o nonni con bambini sotto la loro diretta custodia e responsabilità, per passare qualche tempo all’aperto o passeggiare in quegli spazi. Se c’è il bar, possono ordinatamente prendere qualche prodotto da consumare all’esterno.
Saranno ancora evitati ancora i cortei funebri o altre manifestazioni in movimento. Il sacerdote può recarsi al cimitero per benedire la tomba alla sepoltura. L’urna delle ceneri, opportunamente collocata, può essere presente nella celebrazione della messa esequiale, qualora richiesta prima della tumulazione.
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