Sono iniziati la scorsa notte gli interventi per ripristinare l'arenile di Isolaverde, a seguito dell'erosione provocata dalla mareggiata eccezionale del novembre 2019. Il riposizionamento della sabbia, prelevata alla foce di Porto Caleri, avrà luogo una cella alla volta (in tutto sono 6 celle o aree di ripascimento), in orario notturno, per una durata di sette settimane circa.
L'importo complessivo è di 900mila euro, per circa 66mila metri cubi di sabbia movimentata grazie a un sabbiodotto provvisorio. I lavori notturni, a partire dalle ore 20, avranno un andamento progressivo, a partire dalla foce dell'Adige (dove è presente la draga stazionaria refluente), verso la foce del Brenta. La Capitaneria di Porto ha già emesso la relativa ordinanza per la sicurezza della navigazione.
«Gli interventi a Isolaverde verranno eseguiti sostanzialmente via mare - spiega il vicesindaco e assessore all'ambiente Marco Veronese - grazie alla tubazione che ha lo scopo di trasferire la sabbia aspirata in mare nelle zone più interessate dall'erosione. Questi lavori andranno avanti a moduli, una cella alla volta e durante la notte, in modo tale che le attività turistiche abbiano disagi minimi e possano usufruire della nuova sabbia posata nell'arenile. Anche l'operatività dei mezzi di Veritas per la pulizia della battigia è garantita. Come in molti altri contesti, purtroppo l'emergenza sanitaria ha condizionato i tempi d'intervento, ma riposizionare la sabbia è comunque necessario».
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