venerdì 19 giugno 2020

LINEA 80, DAL 27 GIUGNO TORNERANNO LE CORSE NOTTURNE CHE ARRIVAVENETO AVEVA SOPPRESSO. MONTANARIELLO: «VITTORIA DELLA CITTÀ»

Una buona notizia per il trasporto pubblico extraurbano lungo la tratta di linea 80, che grazie agli autobus di Arriva Veneto collega Chioggia e Sottomarina a Mestre e Venezia. Da sabato 27 giugno torneranno le corse quotidiane dell'1.35 dal capoluogo e quelle del weekend delle 3.30, con partenza da Sottomarina: ne dà conto il consigliere del PD Jonatan Montanariello, che ha ottenuto rassicurazioni da una nota della Città Metropolitana, responsabile del servizio.
«Per una volta possiamo dire che la città ha vinto una battaglia importante - commenta Montanariello - dal momento che le motivazioni del forte disagio per il cambiamento intercorso erano state ben palesate nelle manifestazioni di dissenso che avevamo espresso. Si tratta infatti di due corse che, anche se non fortemente frequentate, erano fondamentali per il collegamento tra le città, senza che i pendolari della notte possano ricorrere a veicoli privati».
In assenza di queste corse, i lavoratori sono costretti a muoversi da casa più di due ore prima alla mattina, oppure dover aspettare quasi tre ore di notte a Venezia se si fosse persa l’ultima corsa delle 0:55. «Importante il lavoro che ha visto coinvolto l'assessore alle società partecipate Daniele Stecco - prosegue il capogruppo democratico - e le organizzazioni sindacali, artefici della mediazione con la Città Metropolitana. La stessa si è fatta carico di ascoltare e interpretare le esigenze del territorio».
Conclude Jonatan Montanariello: «Finalmente Chioggia riesce ad imporsi per le sue esigenze fondamentali, senza subire passivamente gli eventi. Quanto accaduto dimostra anche la necessità di costruire un dialogo con gli altri enti, a partire dagli interessi imprescindibili della comunità, che vanno tutelati. Occorre altresì vigilare affinché niente venga dato per scontato: basta un tratto di penna per perdere ciò che si è costruito nel lavoro di anni interi».
L'esponente della minoranza consiliare auspica altresì una pronta risoluzione delle altre questioni rimaste aperte, come i pendolari che restano a terra a causa dei bus a massimo carico: «Deve intervenire la Regione rivedendo la propria ordinanza, che se da una parte aumenta il carico dall'altra osserva una norma la quale costringe i mezzi a ridurre la possibilità di farlo».

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