lunedì 26 dicembre 2016
2016, UN ANNO DI CHIOGGIA (AZZURRA)
Per citare un vecchio film, a Chioggia quello che va a concludersi è stato per alcuni versi un anno vissuto se non pericolosamente, quantomeno sul filo. Tanti cambiamenti -primo fra tutti, l'avvento del MoVimento 5 Stelle alla guida del Comune- ma anche la questione del deposito gpl in Val da Rio, e una serie di piccoli e grandi crimini da parte di giovani e giovanissimi scapestrati. Poi la spaventosa tromba d'aria che a inizio giugno si è abbattuta sul litorale, il caso della tassa dei rifiuti aumentata per via dei mancati introiti da parte di coloro che non la vogliono pagare e aprono contenziosi, la nascita dell'OGD e il protagonismo dei consorzi locali nelle fiere del turismo. A proposito di evidenza: il 2016 è stato l'anno in cui il vescovo Tessarollo spesso ha detto pubblicamente la sua in temi non canonici, mentre gli autisti Actv attuavano la “non collaborazione” facendo saltare più di qualche corsa, e la Clodiense prima retrocede, poi non viene ripescata infine rinasce per risalire.
Tra navi turche andate a fuoco, lavori al Granaio, il nuovo reparto di terapia intensiva, la morte di un sub all'Evdokia, le ludoteche chiuse e le chiatte alla deriva, il tentato omicidio-suicidio di Canal di Valle e l'hackeraggio della home page del Comune, la corrida -per fortuna isolata- tra caparozzolanti e Guardia di Finanza, il capriolo che vaga per mesi nei campi e la mobilitazione per l'ufficio del giudice di pace, ci piace ricordare la bella idea delle biciclette colorate e fiorite da parte dei commercianti di Sottomarina: anche se il rilievo nazionale lo ha ottenuto la vicenda mai del tutto chiarita della “orgia” sotto le telecamere di un bar del centro. Abbiamo pianto molte persone che a Chioggia hanno dato le proprie energie, e pure noi di Chioggia Azzurra ci siamo ritagliati uno spazio sempre più centrale nel dibattito cittadino lungo questi dodici mesi che andiamo a ripercorrere a ritroso. Grazie a tutte e a tutti per esserci stati, il foglio del calendario che si stacca è solo una formalità.
ALESSANDRO FERRO È SINDACO – Il 19 giugno Chioggia si scopre “grillina”. Con quasi il 60% delle preferenze, l'architetto 42enne Alessandro Ferro (prima volta per un candidato proveniente da Sant'Anna) è il nuovo sindaco per il M5S, soppiantando l'uscente Giuseppe Casson, che si era ripresentato sulla scorta di tre liste centriste e dell'inedita alleanza con la Lega Nord. Una campagna elettorale senza esclusione di colpi, con alcune presenze nazionali di rilievo (Di Maio -bagno di folla il giorno dei Santi- oltre a Zaia e Delrio su tutti) e il flop della lista fucsia, che Brugnaro aveva dirottato a sua immagine e somiglianza dagli intenti iniziali di ChioggiaViva. Tre donne candidate a sindaco, nessuna arriva al ballottaggio: cede il PD -in fase di ricostruzione non solo locale- sparisce la sinistra, Endri Bullo è il nuovo presidente del consiglio comunale e Gilberto Boscolo diventa segretario del sindaco. Ferro legge i curriculum e nomina una giunta per metà di “foresti”, ma a inizio dicembre scoppia il caso dell'assessore Marco Bielo (per i rimborsi?), non ancora sostituito.
ARRIVANO I “BOMBOLONI” DEL GPL – Il deposito di gpl che la ditta Socogas sta costruendo a Punta Colombi prende forma e si avvia al completamento, a novembre i tre contenitori fanno il giro delle acque della città. Tra gli oppositori, veri e presunti, il solito rimpallo delle responsabilità e delle competenze: doveva fermarlo il sindaco, no il dirigente all'urbanistica, no la salvaguardia, no il ministero, no il consiglio comunale. Nasce il comitato No Gpl che raccoglie firme, organizza convegni e va in piazza più volte, verso fine anno si scopre che nel consiglio di amministrazione di Aspo che diede il via libera -fermo restando il valore “strategico” dato da Roma all'impianto- c'era l'ex sindaco Romano Tiozzo Pagio. Che nel frattempo si è fatto nominare segretario della Camera di Commercio di Treviso e Belluno, giusto per non restare con le mani in mano.
GIOVANI, VANDALI E PURE LADRI – Cosa sappiamo dei nostri adolescenti? Quanto ci dobbiamo preoccupare quando escono di casa la sera e tornano la notte dopo aver sradicato e gettato panchine nel Lusenzo? C'è solo la povertà e la disoccupazione dietro all'impressionante serie di furti che in autunno colpiscono una ben determinata zona di Sottomarina attorno a via Alga, dove si rintanano minorenni e appena maggiorenni che scassinano panifici, case private, barchini, perfino l'Arena in cambio di una refurtiva di poco conto? Cosa spinge a bruciare le sterpi nei campi, alzando fumi tossici, o a gettare bottiglie molotov contro la sala parrocchiale di Sant'Anna poco prima che le anziane del posto vadano a giocare a tombola? Il 2016 lascia questi interrogativi, alla società del 2017 il dovere di risolverli al di là dell'ordine pubblico.
ASPORTO RIFIUTI? “E IO NON PAGO” - Il 30 aprile il consiglio comunale approva l'aumento del 10% della Tari, la tariffa per l'asporto rifiuti. Dovuto -dice la giunta Casson allora in carica- al fatto che almeno 34 imprenditori turistici e concessionari di stabilimenti balneari non intendono pagare la tassa, avendo aperto un contenzioso per la questione dei rifiuti spiaggiati (dalle località a monte del Brenta e dell'Adige). La soluzione diventa argomento da campagna elettorale, con i fucsia di Marcellina Segantin -in lista molti operatori del settore- che difendono i “ribelli”, mentre le altre forze politiche prendono le parti del resto dei cittadini, costretti a pagare di più perché qualcuno paga di meno. Anche il documento di programmazione 2017-2019, approvato dalla nuova maggioranza a 5 Stelle, aumenta la Tari del 3.8% per il medesimo motivo.
TROMBA D'ARIA DEVASTA I CAMPING – La mattina del 4 giugno, proprio all'inizio della stagione balneare, una terribile tromba d'aria si scaglia sul litorale di Sottomarina colpendo soprattutto alcune strutture nella zona della diga. Ne fanno le spese il Willy bar e il Minicamping, già interessato da un incendio l'estate precedente. Si parla di danni per oltre 100mila euro, ma la solidarietà dei marinanti e dei colleghi/concorrenti rimette in piedi le due attività. In tutta Italia si diffondono le immagini dell'impressionante evento atmosferico.
NASCE L'OGD, DECOLLA LA PROMOZIONE – Finalmente anche Chioggia si dota dell'organizzazione per la gestione della destinazione, prevista dalla legge regionale per il turismo. E il consorzio di promozione Lidi di Chioggia comincia a “battere” le fiere del settore, da Venezia a Rimini a Lugano, per attirare nuovi appassionati alla città, alla laguna e al mare: soprattutto dall'est europeo rispondono con interesse. Anche la promozione online si avvale di strumenti empatici quali video ad hoc, racconti e quant'altro fa contemporaneità; sulla scorta di questo, gli antesignani dell'Hotel Mediterraneo -unico smart hotel di Sottomarina- conseguono premi di qualità.
UN VESCOVO A RUOTA LIBERA – Adriano Tessarollo non è un vescovo come gli altri. Se al clero veniva spesso imputata un'ingerenza negli affari politici, il capo della diocesi di Chioggia a più riprese interviene volentieri nei temi che scuotono la società: prende le parti del tabaccaio di Civè che ha sparato per difendersi, avanza dubbi nell'opinione pubblica riguardo l'opportunità del deposito gpl e l'effettivo pericolo, commenta sarcasticamente i risultati del referendum costituzionale, sostiene il ruolo della Chiesa nella carità verso i più deboli. Ogni volta le sue dichiarazioni fanno scalpore e generano vasti commenti.
GLI AUTISTI “NON COLLABORANO”, I BUS SALTANO – A settembre scoppia il caos nei trasporti. Intere corse di linea 80 da e per Venezia non vengono effettuate, intasando quelle successive di studenti e lavoratori arrabbiati, tra cui gli stessi pendolari Actv. Cosa succede? Gli autisti temono ripercussioni occupazionali dalla privatizzazione della linea, dopo la gara vinta da una ditta di Verona. E quindi non fanno gli straordinari richiesti e i mezzi restano in deposito. Il malcontento è tanto, ma c'è chi dice che a monte vi siano altre questioni, meno nobili e legate semmai ad atteggiamenti più o meno sindacali con ricadute sui benefit e gli incassi. Il 24 settembre la “non collaborazione” finisce, e le corse riprendono regolarmente.
LA CLODIENSE SULLE MONTAGNE RUSSE – Non basta un veemente recupero nelle ultime giornate del campionato 2015-2016, alla Clodiense, per restare in serie D. La retrocessione è ufficializzata a fine estate, mentre in città si sperava nel ripescaggio che per poco non diventa realtà. La società di Ivano Bielo riparte aggiungendo il nome di Chioggia e di Sottomarina con un nuovo allenatore: Massimiliano De Mozzi, attorno al quale si raduna una squadra di giovani motivati. Presto vengono i risultati, sia in coppa Veneta che nel campionato di Eccellenza, dove i granata stanno ai vertici. Ma questo impegno non è ancora suffragato dai numeri della partecipazione dei tifosi (non solo gli ultras, all'orizzonte le fosche nubi della demolizione della curva sud nello stadio Ballarin).
ADDIO PROFESSORI D'ALTRI TEMPI – Il 2016 ha mietuto vittime illustri in tutto il mondo, da David Bowie a Ettore Scola, da Umberto Eco a Johan Cruijff, da Prince a Dario Fo, da Fidel Castro fino a George Michael. Anche Chioggia ha perso alcuni suoi figli importanti, autoctoni oppure perfettamente integrati dopo il loro arrivo: dei primi fa parte Anton-Maria Scarpa, professore e sindacalista dal forte cuore cattolico, dei secondi il chersino Gigi Tomaz, pure docente, artista e più volte sindaco e consigliere regionale democristiano. Preside dell'Università Popolare è stato Eracleo Delrio, di origine sarda, spirato poche ore dopo una toccante cerimonia in stile giapponese in suo nome. E come dimenticare padre Rocco Tomei, storico rettore dell'istituto Cavanis, scomparso nella sua Lucchesia? Ha destato sgomento la fine precoce della vita di Maria Grazia Marangon, dirigente dell'Ascom e “madre” della Marciliana, così come per la cultura è stato un duro colpo privarsi di Franco Penzo, fondatore della compagnia Teatronovo. E lacrime abbiamo pianto per le vittime della strada, tra cui i giovani Samuele, Allegra, Elena, fiori recisi all'alba della vita.
CHIOGGIA AZZURRA CRESCE E RILANCIA – È stato un anno importante anche per Chioggia Azzurra. Non solo ha aumentato ancora i già numerosi visitatori e lettori quotidiani nel blog e sulla pagina facebook, superando agevolmente le 20mila unità; ma ha creato nuovi format, come “Ciosoti all'estero” che comunica in hangout con tanti cervelli in fuga che si stanno costruendo una carriera in tutto il mondo. L'esperienza “Azzurra” ha dilagato nelle località adiacenti, coperte da nuovi blog cittadini affidati a persone con le antenne nel tempo reale del territorio. La partnership con alcune imprese ed enti ha consentito poi di lanciare “Zioba News”, foglio di informazione e utilità che viene distribuito al mercato del giovedì, uscendo dalla Rete e arrivando direttamente alle persone. Grazie a chi ha consentito di realizzare tutto questo, cioè voi. A tutti, compresi noi stessi, l'augurio di proseguire nel 2017 -attraverso nuove interazioni- questo rapporto di reciproca fiducia e continuità.
9 commenti:
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Devo dire che ho sempre trovato Chioggia azzurra, nel riferire le notizie, fedele al dato di fatto e questo va apprezzato. Posso dire che le notizie cittadine io le seguo da questo blog. Bravo Comparato.
RispondiEliminaUna dei fatti accaduti quest'anno che mi hanno colpito è stato il flop di Brugnaro a Chioggia. Mi ricordo che qualche anonimo aveva scritto poco prima della campagna elettorale che sarebbe arrivata a Chioggia una "macchina da guerra" per farlo vincere e invece...
RispondiEliminala macchina da guerra ha avuto la sfortuna di incontrare per la sua strada l'ultimo dei pirla, un certo Andrea Comparato
EliminaMi sa di si che quella macchina da guerra è stata sfortunata
RispondiEliminaTURARSI IL NASO COMUNQUE? NO GRAZIE.
RispondiEliminaCaro Comparato, mi complimento per l’ineguagliato servizio alla città.
Ma la sua rassegna annuale trascura un fatto che ha contribuito - nel bene e NEL MALE – alla popolarità del suo blog. La costante presenza del commentatore boscolo, chiunque egli sia (a cui col nuovo anno auguro un benefico ravvedimento).
Molti visitano il suo blog anche per godere dello spettacolo di insipiente presunzione del sedicente esperto. Che è sempre documentatissimo. Ma la disinformazione, si sa, riesce meglio se la nascondi dietro l’informazione. Sposti il fuoco della discussione, “dimentichi” qualche particolare, aggiungi illazioni verosimili per chi coltiva il pregiudizio… e sei a buon punto. Denunci poi vigliaccamente dietro l’anonimato colpe non provate e il gioco è fatto. La maldicente malafede ha raggiunto il suo scopo.
Notizia dell’anno è che ora boscolo si fa paladino dei no gpl.
Non so se eserciti tra loro la sua logica aberrante. E’ vero peraltro che la città inferocisce e che gli onesti di buona volontà cominciano a gridare “delinquente, criminale, ladri, corrotti, venduto/cornuto (ascoltare i filmati di Comparato per credere!). Per boscolo quelli che non la pensano come lui “significa che sono favorevoli alla costruzione dell’impianto. Questa la verità !!”.
VENGONO I BRIVIDI A SENTIRE LA PAROLA VERITA’ SULLA SUA BOCCA.
Se la prende con chi è preoccupato per i figli, che manda a scuola perché imparino a cercarla davvero la verità e imparino che i processi in piazza non si fanno: portano solo alle ghigliottine, alla gogna ingiustificata, al furore incontrollabile.
Fa il filosofo boscolo. Distingue sottilmente tra atti illegittimi da perseguire in procura e colpe politiche da denunciare in piazza. OVVIO CHE STABILISCE LUI SE SIANO COLPE POLITICHE. Ma che c’entrano le colpe politiche col fronte comune contro il gpl? E tutti dovrebbero andargli dietro, anche gli studenti, perché è lui il signore della verità. E pontifica: “Nelle scuole si sentono cori ben peggiori di quelli scanditi nell’ultima manifestazione contro il GPL. Non bisogna essere ipocriti sui ‘cori oltraggiosi contro qualcuno’ perché i nomi di certi personaggi che hanno tramato nell’ombra è bene che vengano a galla”.
Amen. Questa l’ultima PERLA del suo modo di immaginare verità e giustizia.
Non so se frequenti scuole o quali abbia frequentato. So che un GIUDICE deve stabilire se qualcuno “ha tramato”. Non boscolo, non gli anti gpl. Solo dopo quei nomi POTRANNO risuonare. Io voglio che questa sia l’elementare verità che si impara a scuola, non quelle che piacciono a boscolo, ai no gpl, ai partiti che li fiancheggiano. Non mi va proprio di turarmi il naso e accodarmi a loro perché “si danno da fare”.
Perché se dovessero FERMARE IL GPL FACENDO STRAME DEL DIRITTO E DELLA VERITA’, la sciagura sarebbe più grande.
Congratulazioni al Blog e auguri a tutti...
RispondiEliminaper quanto riguarda Boscolo, effettivamente è un po fissato su certe cose comunque auguri anche a lui
Quest'anno ci ha portato i grillini. Certo, sei mesi sono pochi per una prima valutazione, ma dicerto si sperava meglio...
RispondiEliminaDelusione direi...
Per fare un bilancio attendibile dobbiamo aspettare un anno dall'insediamento, sarà con il nuovo bilancio che la nuova amministrazione potrà prendere delle decisioni.
RispondiEliminaCerto. Però credo che una prima valutazione di massima sia possibile farla...non vorrei che perché sono giovani, sono inesperti ecc chiudessimo troppi occhi...
RispondiEliminaPer dirne solo una, per esempio, mi pare che il sindaco deleghi troppo... Spesso si vedono altri al suo posto...