lunedì 12 dicembre 2022

DOPO PAOLO MARANGON IN VIA ALGA C’È UNA SECONDA VITTIMA

“Siamo stufi di vederne e di sentirne, non se ne può più”: riferisce una persona residente in via Alga nel condominio comunale al civico numero 16.

“Il comune, proprietario del condominio, dovrebbe intervenire” continua il residente “quelle persone che purtroppo respirano dovrebbero metterli dove è giusto metterli, all’Isola D’Elba, in esilio”.
La seconda vittima di via Alga sono gli stessi residente e in particolare i condomini della palazzina comunale che non hanno nulla a che fare con alcuni dei noti elementi che oltre a delinquere tra spaccio e furti, si attaccano ai contatori, urlano, gridano e terrorizzano gli altri residenti che si sentono ingiustamente coinvolti con i personaggi di brutta fama.
“Oltre ad essere i primi danneggiati dalle azioni di questi individui siamo anche visti di brutto occhio semplicemente perché abitiamo qui”.
Insomma una situazione insostenibile, di fatto in via Alga non esistono le regole, ci sono “sentinelle” che avvisano quando entrano le forze dell’ordine e le forze dell’ordine a volerla dire tutta quando arrestano qualcuno, vedi Andrea Penzo detto lo “smilzo” dopo il processo per direttissima tornano il giorno stesso in via Alga ai “domiciliari”.
Purtroppo si tratta di una situazione di difficilissima gestione, viviamo, per fortuna, in un paese garantista, il tribunale di Venezia è oltremodo intasato di processi e manca di personale, le carceri sono piene e se non in casi di estrema pericolosità i tribunali tendono a mandare ai domiciliari.
Si vedrà che cosa deciderà il tribunale con Andrea Morana, si scommette che ritornerà presto in via Alga.




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