sabato 3 dicembre 2022

RAFFAELLO VINCE L’APPALTO, VIDALI SI ARRABBIA

Perdere un appalto da 3 milioni di euro può essere doloroso (economicamente parlando) ma lo “sfogo” che il Consorzio Vidali (quelli che hanno perso) manifesta, secondo quanto riportato sul Gazzettino di oggi, 2 dicembre, nei confronti della Raffaello Navigazione (quelli che hanno vinto), sembra andare oltre le righe.

Riassumendo: la società chioggiotta ha “strappato” al Vidali l’appalto, da 3 milioni di euro, bandito da Venezia terminal passeggeri (Vtp) per il trasporto, fino a Riva Sette Martiri, dei croceristi delle navi che non potessero attraccare alla banchina, come già accaduto in almeno un'occasione. La Raffaello ha vinto con un ribasso del 25,65%, contro una offerta del 25% in meno del concorrente e già questo viene evidenziato nell’articolo come «incredibile capacità predittiva».

Ma il Consorzio arriva a mettere in dubbio la possibilità della Raffaello di compiere il servizio, poiché non avrebbe motonavi abilitate alla navigazione in mare (mentre Vidali afferma di averne 10) e non potrebbe procurarsele in tempo utile, a meno di non “splafonare” l’impegnativa offerta economica presentata o di non chiedere aiuto (leggi noleggio motonavi) proprio al Consorzio stesso, il quale “vanta”, proprio favore, l’esperienza nella gestione delle linea Trieste – Grado per conto della Regione Friuli Venezia Giulia. Ma queste osservazioni appaiono poco convincenti e, per certi aspetti, si ritorcono contro chi le fa. Per prima cosa va detto che, nel 2022 la Raffaello ha già svolto questo tipo di servizio, senza alcun problema che ci risulti, e che l’appalto non riguarda un servizio di trasporto via mare, ma da Marghera e Fusina, dove potrebbero ormeggiare le navi da crociera, alla Marittima. La Raffaello dispone di 17 motonavi che sono idonee a svolgere i servizi richiesti. Quanto al Consorzio Vidali, da quanto si vede sul suo sito, hanno una sola barca, l’Adriatica, per la navigazione in mare e altre 4 per la laguna, 5 in tutto. E nel servizio di trasporto tra Trieste e Grado, come riporta “Il Piccolo” di Trieste, in un articolo di domenica scorsa, hanno avuto contestazioni formali per aver saltato 157 corse.



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