martedì 30 luglio 2019

SANGUE CALDO E ORGOGLIO CITTADINO: NEL 1290 LA PRIMA BARUFFA FINORA CERTIFICATA CON PROTAGONISTA UN CHIOGGIOTTO

Non cessa la continua attività di ricerca del professor Luciano Bellemo. Dopo aver favorito l’attribuzione al Sansovino della Madonna del Latte ritrovata nel magazzino del Museo civico, e aver compiuto importanti passi avanti per la definizione anche catastale della chiesa di San Domenico e delle sue pertinenze, il docente chioggiotto si è imbattuto -alla Biblioteca Marciana di Venezia- in un antico documento datato 1290, ovvero quasi 730 anni fa, che riporta la risoluzione di una lite in capo al giudice di Torcello Pietro Lando.
Il professore la racconta alle telecamere di Chioggia Azzurra: quali parti della contesa figuravano Petrus Clugiensis, quindi un Pietro di Chioggia, che aveva avuto da ridire con un altro Petrus però definito “pollanus”, ovvero di fuori città e pure meticcio.

Già allora, direbbe qualcuno, la rivalità territoriale e lo spirito bollente erano insiti nel carattere della zona. Orbene, Pietro il chioggiotto si difese da una forconata subita dal rivale, che era stato offeso grossolanamente («turpis rustice de m...») per la sua provenienza rurale. Nella sentenza, riportata agli atti del podestà di Torcello Domenico Viglari, catalogati dallo storico Paolo Zolli negli anni Sessanta del secolo scorso, ce ne fu in diversa misura per entrambi i contendenti.

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