martedì 25 febbraio 2020

CHIOGGIA ANCORA ESENTE DAL CORONAVIRUS, IL MERCATO DEL "ZIOBA" SI FARÀ REGOLARMENTE

Il mercato settimanale del giovedì in corso del Popolo a Chioggia è salvo anche in tempo di emergenza da Coronavirus. Lo ha confermato questa mattina il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, dopo aver ricevuto ieri l’interpretazione autentica dell’ordinanza regionale, che “libera” dagli impedimenti l’effettuazione dei mercati settimanali all’aperto nelle città venete, oltre che gli allenamenti sportivi, i corsi di formazione, le palestre e le piscine. Sollievo quindi per le tante affezionate che ogni giovedì mattina da Chioggia, da Pellestrina e dagli altri luoghi limitrofi gremiscono gli oltre 200 banchi lungo la piazza, in una sorta di rito irrinunciabile.
«Quello che ognuno di noi è chiamato a fare – continua il primo cittadino – è di attenersi alle indicazioni fornite ed alle informazioni diffuse esclusivamente dalle autorità sanitarie competenti, evitando individualismi, diffusione di allarmi ingiustificati e di informazioni infondate, non provenienti da fonti ufficiali». Ferro e l’assessore alle politiche sociali Luciano Frizziero saranno presenti oggi dalle ore 18 alla conferenza dei sindaci convocata dall’ULSS 3 Serenissima.
Anche ieri, durante la seduta del consiglio comunale, il sindaco ha confermato che Chioggia non è coinvolta da alcun caso di Coronavirus, dando testimonianza di due episodi -del tutto negativi- accaduti lo scorso sabato. Nel primo caso, una famiglia lagunare (a seguito di incidente stradale) è ricorsa alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale di Schiavonia nella Bassa Padovana, poi chiuso in seguito all’emergenza: nei confronti dei genitori e dei due figli i medici non hanno ritenuto di dover praticare il test, dal momento che hanno fruito di servizi lontani da quelli cui è ricorso il paziente di Vo’ Euganeo risultato contagiato.
Sempre sabato, una persona proveniente dall’ospedale di Dolo è stata ricoverata a Chioggia per infezione polmonare, ma è risultata appunto negativa ai test specifici per il virus. Entrambe le situazioni erano note alla comunità medica e agli operatori, oltre che a Chioggia Azzurra, ma non erano stati diffuse in precedenza per non ingenerare ulteriore e ingiustificato allarme. «L’amministrazione comunale – conclude il sindaco Ferro – sta seguendo con la più ampia attenzione il fenomeno ed è in costante contatto con le autorità sanitarie locali».

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