venerdì 28 febbraio 2020

CORONAVIRUS, ATTESE LE CONTROANALISI PER IL PAZIENTE POSITIVO. CHIUDONO BAR E NEGOZI CINESI A SOTTOMARINA

Attende i risultati di ulteriori due test l'anziano di Valli di Chioggia riscontrato positivo al Coronavirus dopo il primo tampone, effettuato al nosocomio di Sottomarina. L'uomo è ricoverato al reparto Malattie Infettive dell'ospedale all'Angelo di Mestre: la sua positività può essere confermata o meno dalle controanalisi, dopo le verifiche in corso nei laboratori di Padova e di Venezia, centri eletti alla cura di queste patologie.
Un ridotto numero di medici e infermieri, entrati in contatto con lui a Chioggia, è stato posto -in via cautelativa- in stato di isolamento domiciliare: sempre in attesa delle analisi di conferma o, si spera, che possano smentire la presenza di una positività. Fino ad ora i turni nel reparto sono stati coperti grazie alla disponibilità dei colleghi rimasti in servizio, anche se si paventano maggiori difficoltà in caso di una permanenza in isolamento di parte del personale. L'invito alla popolazione è di non intasare gli ambulatori del Pronto Soccorso per patologie che possono essere risolte diversamente, concentrando gli sforzi dei sanitari alla copertura dell'emergenza.
Intanto non sono pochi gli esercizi e i negozi gestiti da cittadini cinesi che hanno deciso volontariamente di chiudere i battenti per qualche giorno: "Con dispiacere dobbiamo comunicare che il bar, a causa della psicosi da virus e per il bene e la salute dei clienti, terrà chiuso fino a data da stabilirsi", recita il cartello affisso all'esterno di un locale in via San Marco a Sottomarina. E non è l'unico episodio, nel raggio di poche centinaia di metri: lo stesso è accaduto al centro commerciale Idea in lungomare (ex Palace Vittoria) e così al bar Girasole all'angolo tra viale Umbria e viale Trento, sempre a Sottomarina, entrambi a gestione cinese. Mantiene invece aperto il negozio Iperfrutta di Pan Chun Yan, in arte Tomas, lungo la riva del canal Lombardo all'altezza di calle Palazzo a Chioggia.
Nel mentre all'ospedale Sacco di Milano è stato isolato il ceppo italiano del Virus, in Veneto sono già stati somministrati oltre 6mila tamponi di analisi. Gara di solidarietà con Vo', il Comune euganeo nella zona rossa, dove si è registrata una delle vittime: un evento spontaneo su facebook, "Go to Vo'", dà appuntamento a domenica 29 marzo per "invadere" collettivamente il paese allo scopo di ristorare l'economia dei suoi tanti agriturismo e cantine. Da parte politica, Rifondazione Comunista denuncia che «per prevenire possibili contagi si chiudono le scuole e musei, si proibiscono le assemblee pubbliche e le manifestazioni sportive ma nelle fabbriche, così come nei centri commerciali, non si prende alcuna precauzione e gli ipermercati fatturano come fosse Natale. Si palesa così, ancora una volta, l’assoggettamento del pubblico al privato, facendo prevalere gli interessi della proprietà sul diritto alla salute, in barba all’articolo 32 della Costituzione», si legge in un comunicato.

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