La Regione del Veneto ha aperto alla possibilità di un parziale ristoro dei danni incorsi ai veicoli e ai natanti registrati dalle calamità naturali del 2019 e del 2020, che prima invece erano stati esclusi dalle ipotesi di risarcimento. Con la delibera di giunta n. 663 del 25 maggio scorso, la Regione ha destinato alcuni fondi per il ristoro dei danni subiti dai privati ai beni mobili registrati, a seguito dell'Aqua Granda del novembre 2019 a Venezia, Chioggia e Pellestrina, e della tromba d'aria che ha coinvolto Sottomarina e Borgo San Giovanni il 15 ottobre 2020.
I beneficiari sono individuati nei soggetti privati che hanno segnalato danni alla Protezione Civile, proprietari del bene mobile registrato distrutto o danneggiato in modo da non poter essere utilizzato. Le spese ammesse a contributo sono quelle sostenute per il ripristino o la sostituzione di beni mobili registrati. Il contributo è concesso nella percentuale massima del 50% del danno, con il limite appunto di 7747 euro.
I soggetti privati, proprietari di un bene mobile registrato (quale ad esempio l'autovettura, la motocicletta, il natante), distrutto o danneggiato in modo non poter essere utilizzato a seguito degli eventi calamitosi sopraindicati, sono invitati a presentare la propria richiesta di ammissione al contributo, corredata da idonea documentazione specificata nell’allegato A, entro e non oltre lunedì 12 luglio, mediante la presentazione all’ufficio Protocollo del Comune di Chioggia (tel. 041 5534916 – 865 dalle ore 8.30 alle 12.30), oppure con invio all'indirizzo mail protocollo@chioggia.org del modulo di istanza, debitamente compilato ed esente da imposta di bollo.
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