È ancora forte in città la commozione per la tragica scomparsa, ieri alle 12.30, di Michele Scarpa, il 23enne scooterista che -probabilmente a causa dell'alta velocità raggiunta dal mezzo Yamaha sul quale viaggiava- ha impattato contro una vettura ferma per girare in direzione di Cavanella d'Adige, lungo la strada Romea, morendo sul colpo.
Il giovane infatti era conosciuto nell'ambiente sportivo, sia come praticante il pugilato per qualche tempo nella Boxe Cavarzere Chioggia, sia per la sua appartenenza alla tifoseria dell'Union Clodiense. Ma soprattutto in tanti sono vicini al dolore della famiglia di Michele, nota per la gestione del residence Capinera sul lungomare di Sottomarina, e del ristorante Il Ristoro alla darsena del Porto San Felice, dove lo stesso Michele aveva preso a lavorare dopo il diploma di maturità conseguito all'istituto Cestari.
A quanto pare lo scooter, di cui era provetto conducente -tanto da esibirsi in alcune prove da gara a Val da Rio- gli era stato regalato da uno zio, che lo aveva ricevuto a sua volta in regalo. Non si hanno intanto notizie sanitarie riguardo il conducente della Citroen C3, un cinquantenne di Rosolina, rimasto suo malgrado coinvolto nello scontro: l'urto ha portato via con sé la parte anteriore dell'auto.
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