sabato 12 novembre 2016

“ACQUE ALTRE” DICE 23: PRESENTATA LA STAGIONE TEATRALE E DI DANZA. TRA I MATTATORI, COVATTA E IACCHETTI


Tradizionale appuntamento autunnale in Municipio con la presentazione della stagione teatrale e di danza per l'inverno chioggiotto. “Acque altre” eredita da “Acqua alta”, nata ben 23 anni fa, la tendenza a non essere solo rassegna divertente e di grandi nomi, bensì -come assicura il direttore di Arteven Pierluca Donin- ad alzare l'asticella: «Non diamo al pubblico solo quello che vorrebbe vedere e che trova in tutti i teatri». I prezzi degli abbonamenti sono stati mantenuti accessibili anche grazie al sostegno dell'ente pubblico, «la cui conferma non è mai scontata», dice Donin; accanto al calendario principale, da notare quest'anno le iniziative per l'infanzia e la gioventù, legate anche a una partecipazione attiva dei ragazzi sul palco, oltre alle pièce per le scuole in occasione delle ricorrenze della Memoria e del Ricordo. La parte di danza è stata curata da Francesca Serafini, mentre i concerti di musica classica e jazz verranno illustrati più avanti, una volta completato il cartellone da parte dell'Associazione Lirico Musicale Clodiense e di VenetoJazz.

Il via alla rassegna -in programma come sempre al Teatro Don Bosco, data la perdurante carenza dell'Astra- sarà dato venerdì 25 novembre con Max Giusti e i suoi personaggi, cari al pubblico televisivo. Seguirà il 1° dicembre un “Romeo e Giulietta” eseguito dai giovani attori veneti dello Stivalaccio, che reinterpretano il canovaccio di Shakespeare alla maniera della Commedia dell'Arte. L'autobiografica Teresa Mannino sarà di scena il 15 dicembre: «Tenevamo alla sua presenza, è proprio brava» commenta Donin «e in questo spettacolo svela il suo essere attrice». Un'esperienza di circo-teatro aprirà il 2017 con Balkanikaos, che il 19 gennaio faranno vivere al teatro salesiano le atmosfere del Cirque du Soleil: l'orchestra con strumenti e clownerie si affermò negli USA quando furono vietati gli animali nei circhi. Uno straordinario narratore, noto al pubblico di Sky, calcherà le assi chioggiotte il 9 febbraio: è Federico Buffa, che racconterà le Olimpiadi di Berlino del 1936 inchiodando alla sedia gli spettatori grazie alle vicende di Jesse Owens e non solo. Se per Alessandro Fullin sarà un ritorno, quando (il 1° marzo) riscriverà divertendo la Divina Commedia senza Purgatorio, due calibri come Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti chiuderanno la kermesse il 30 marzo con “Matti da slegare” di Axel Hellstenius, pièce che parla della reintegrazione nella società di due “pazzi”, ma forse meno matti di qualcuno non ritenuto tale dai medici. «Un cartellone più completo rispetto agli anni scorsi», commenta il direttore Donin.

Quest'anno l'abbonamento di Acque Altre impone di scegliere anche uno spettacolo di danza: «Importante per noi -sottolinea Donin- coltivare un pubblico multidisciplinare, quasi un obbligo fargli vedere cose che non andrebbe a vedere. Stiamo alfabetizzando alla danza grazie a spettacoli molto fruibili (una Cenerentola, ad esempio, il Lago dei Cigni o il tango), inseriti la domenica alle ore 17 in auditorium San Nicolò». L'abbonamento a tutti e dieci gli spettacoli costa 110 euro l'intero, 90 il ridotto -per persone con meno di 30 anni e più di 60- che vengono scontati di ulteriori 5 euro per i possessori della Carta Cultura del Comune di Chioggia. Esiste anche la possibilità di vedere solo uno spettacolo di danza oltre ai sette di prosa (100 euro l'intero, 80 il ridotto, con sconto ulteriore di 10 euro per chi ha Carta Cultura), e di prenotare i soli tre spettacoli di danza a 30 euro l'intero e 25 il ridotto (che diventano rispettivamente 25 e 20 per chi è tesserato alla Carta). Gli abbonamenti sono in vendita all'auditorium S.Nicolò da oggi, sabato 12 novembre, a partire dai rinnovi (fino a venerdì 18) e poi le nuove tessere da sabato 19 a venerdì 25: la struttura è aperta dal lunedì al venerdì con orario 17.30-19.30, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30. Pierluca Donin difende le cifre: «Un abbonamento ridotto con Carta Cultura fa costare il singolo spettacolo 8.50 euro, da nessuna parte è così. Chi lo acquista compie un atto di fiducia nei confronti del cartellone e delle cose che ancora non conosce».

Per quanto riguarda le scuole, ci sarà anche uno spettacolo con la compagnia di Andrea Pennacchi, ormai affezionato della scena cittadina oltre che delle fiction tv: “Un palco per la scuola” è la rassegna che porta sul palco proprio i bimbi delle elementari, abituàti all'idea che esiste lo spettacolo dal vivo e la conseguente socialità fisica. “Il violinista di Praga” ricorderà l'Olocausto il 25 gennaio, “Foibe – anagramma di una strage occultata” celebrerà le vittime giuliano-dalmate il 10 febbraio, entrambe in orario scolastico e destinate agli adolescenti delle scuole medie.

1 commento:

  1. il comune quanti soldi ha dato di contributo ???
    di piu' dell'offshore????

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