domenica 20 novembre 2016

ALLUCINANTE: VANDALI INCENDIANO UN LOCALE DIETRO LA PARROCCHIA DI SANT'ANNA. NEL POMERIGGIO SAREBBE POTUTA ESSERE UNA STRAGE


Una domenica come tante, a Sant'Anna di Chioggia, poteva risolversi in tragedia. Un episodio vandalico, di chiara matrice dolosa, è occorso tra le ore 12 e le 13.30, incendiando il locale retrostante alla parrocchia della frazione quando la messa era finita e ancora non c'era nessuno per le attività del pomeriggio, come la tombola delle anziane. Dell'origine dolosa non vi sono dubbi, essendo state infatti rinvenute sul luogo alcune bottiglie di tè che, piene di benzina e liquido infiammabile, una volta inserite nelle forine dell'aerazione sono esplose nella caldaia. Affranto il parroco, don Nicola Nalin: «Per fortuna il fuoco non si è propagato, anche se i danni sono stati ingenti, almeno 5mila euro per pulire, ritinteggiare e acquistare una caldaia nuova. Meno male che c'è l'assicurazione Domattina i primi incontri per l'elettricità e il ripristino del gas, oggi i vigili hanno chiuso l'intera area». Don Nicola non esita a parlare di miracolo: «Oggi pomeriggio c'era la tombola, giusto stamane alle 10.30 una persona è andata ad accendere il riscaldamento per l'occasione. Se il gas si fosse accumulato sarebbe stato un botto». La sala serve a molte funzioni: per il catechismo, quando è frequentata dalle suore e dai bimbi dell'asilo; ma anche per il comitato “Tutti in festa” e per il comitato civico, il cui presidente Diego Boscolo è stato informato dal religioso. Don Nicola è interessato soprattutto a trovare i colpevoli: «Voglio capire, non voglio accusare. Qui dietro si annidano vandali, sporcizia, due anni fa il precedente parroco don Lorenzo Carnovik aveva segnalato analoghi atti di teppismo». Le telecamere installate non coprono la zona retrostante la chiesa, e pure la presenza delle forze dell'ordine non è assidua: padre Nalin assicura che «non c'entra niente la chiesa, è un fattore di cittadinanza». Anche per questo è difficile comprendere le motivazioni di questo folle gesto, se ad esempio siano o meno da incardinarsi attorno alla presenza di migranti nella frazione, da alcuni non tollerata, oppure la solita sconsiderata bravata di adolescenti senza obiettivo specifico. Fatto sta che in tutto il territorio comunale di Chioggia gli episodi di vandalismo e dolo sono in escalation: giorni fa ci è stata segnalato anche il tentativo notturno di alcuni balordi -forse gli stessi delle panchine gettate in acqua?- di abbattere un palo della luce vicino al ponte ligneo Baden Powell che collega la zona degli istituti di Borgo San Giovanni con la scuola De Conti a Sottomarina. Don Nicola dice con forza: «è ora di interessarsi a questo grande problema cittadino» e noi siamo più che mai con lui, facendoci interpreti del sacrosanto diritto all'incolumità da parte di tutta la cittadinanza.

le immagini del danno in esclusiva:

1 commento:

  1. Gli investigatori devono vagliare tutte le piste,non solo di balordi e teppistelli,ma anche la pista politica. Visto il clima che cè in città,tutte le ipotesi sono possibili,basta vedere la lite verbale tra il vescovo tessarolo e un noto membro del comitato romea e ferrovia di linea PD. Gli ultimi battibecchi tra l attuale giunta grillina e i comitati nogpl e romea-ferrovia,i quali come si sà sono schierati con il PD locale. Quindi speriamo che questa teoria non sia reale se nò sarebbe davvero preoccupante,ma che non stupirebbe più di tanto.

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