giovedì 14 novembre 2019

DEPOSITO DI GPL, LUNEDÌ IL SINDACO FERRO A ROMA DAL MINISTRO PATUANELLI: "LA CITTÀ MI ACCOMPAGNI". RESTA IRRISOLTO IL NODO DELLE NAVI GASIERE

Lunedì 25 novembre il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro sarà ricevuto a Roma dal ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, in merito al deposito di gpl in Val da Rio. L'amministrazione comunale invita la cittadinanza ad "accompagnare" il sindaco a Roma, a sostegno alle richieste della città riguardanti l'impianto e magari la viabilità stradale e ferroviaria per uscire dall'isolamento.
Intanto oggi a Padova si è tenuto un nuovo incontro del Comitato Tecnico Regionale chiamato a rilasciare il rapporto di sicurezza definitivo inerente al deposito. Per il Comune di Chioggia erano presenti l'assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo e il vicesindaco e assessore all'ambiente Marco Veronese, che commenta: «Il quesito che il CTR invierà ai Ministeri competenti è se la banchina di ormeggio delle navi gasiere faccia parte o no dello stabilimento, e se quindi faccia parte o no del rapporto di sicurezza definitivo. Quello che vogliamo definire, in sostanza, è che cosa si intenda per “stabilimento”, quali sono i suoi confini e soprattutto chi si assume i rischi della gestione della banchina, chiesta ad uso esclusivo da parte di Costa Bioenergie.
Il tema non è di poco conto - continua Veronese - e andrà chiarito anche se il transito delle gasiere vada inserito nel piano di emergenza esterna. Siamo di fronte a un vuoto legislativo creatosi a seguito dell'entrata in vigore della direttiva Seveso III, che non ha specificato chi si debba occupare dei rischi incidentali connessi delle navi gasiere nelle fasi di entrata del porto, ormeggio e travaso del gpl. Siamo i primi a chiedere chiarezza su un tema che è di interesse nazionale». La direttiva Seveso III del 2015 prevede infatti che il piano di emergenza esterno venga redatto solo per l'impianto a terra, mentre prima del 2015 era la Capitaneria di Porto ad occuparsi nel complesso del Rapporto di Sicurezza in ambito portuale (RISP). Il Comune quindi, come da accordo con la Prefettura, si è preso carico dello studio per la valutazione dei rischi del transito delle navi gasiere nel porto di Chioggia, che è in corso: in data 21 ottobre è stato effettuato dall'impresa incaricata un primo sopralluogo via mare.

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