domenica 31 agosto 2014

FUOCO NELLA DARSENA MARINA DEL SOLE, UNO YACHT BRUCIA NELLA NOTTE

Incendio presso la Marina del Sole: un incendio si è sviluppato a bordo di uno degli yacht ormeggiati nella darsena sul Brenta che è andato completamente distrutto. L’incendio è scoppiato improvvisamente dopo le dieci della sera, in un attimo le fiamme si solo levate altissime con una colonna di fumo distinguibile a chilomentri di distanza malgrado fosse notte. Fortunatamente malgrado la drammaticità del momento il personale della darsena non si è lasciato prendere dal panico e dopo aver immediatamente avvisato i VVFF è intervenuto disormeggiando l’imbarcazione trainandola distante , evitando così che il fuoco si propagasse alle altre. Per chi osservava dall’altra sponda del fiume Brenta sembrava la scena di un film catastrofico tali e tante erano le fiamme e il fumo, per chi era più vicino, come i residenti della frazione di Punta Gorzone alla triste spettacolarità delle fiamme si sono aggiunti anche i boati della bombole del gas di bordo che esplodevano per l’alta temperatura e l’odore acre del fumo sempre più fitto. In contempoaranea al susseguirsi di questi eventi il personale continuava a trainare alla fine degli ormeggi la carcassa fiammeggiante e ad attivare l’impianto anti incendio in modo tale da attenuare l’alta temperatura pericolossissima. Finalmente l’arrivo dei vigili del fuoco che sono riusciti ad avere la meglio con non poca fatica utilizzando le pompe antincendio di due CAMION dei pompieri. “ Ringrazio Ovidiu Rafael Staicu - il giovane dipendente romeno della darsena - per aver spostato la barca in fiamme nella prima fase dell’incendio. Poteva essere un disastro evitato grazie alla prontezza del personale e dei viglili del fuoco” Riferisce sul suo profilo fb Marino Masiero uno dei titolari della darsena, molto conosciuto a Chioggia. L’imbarcazione è andata completamente distrutta sono intervenuti poi anche le Guardie ai Fuochi che hanno disteso delle panne galleggianti per evitare che il materiale inquinante si disperda nel fiume. Secondo i carabinieri di Chioggia le cause dell’incendio sono accidentali e prive di dolo.

venerdì 29 agosto 2014

SCOPERTO DAI CARABINIERI GIRO DI PROSTITUZIONE CINESE A SOTTOMARINA

Scoperto a Sottomarina un giro di prostituzione gestito da cinesi. Dopo una serie di segnalazioni e di appostamenti il nucleo della radiomobile di Chioggia ha denunciato ed arrestato una cittadina cinese ZHANG JINYING del ‘68, residente a Correzzola, che oltre al “ semplice “ favoreggiamento è accusata di sfruttamento in quanto trattava con i clienti, incassava il corrispettivo a seconda della prestazione e organizzava gli appuntamenti in un appartamento di Viale Trieste. Mentre un altro cittadino cinese, uomo, residente nella provincia di Rovigo è stato denunciato per favoreggiamento per l’attività di prostituizione che esercitavano sempre delle cinesi in un altro appartamento di viale Mediterraneo. ULTERIORI APPROFONDIMENTI IN SEGUITO I Carabinieri scoprono un giro di prostituzione in due distinti appartamenti di Sottomarina dei quali risultano affittuari cittadini cinesi, uno in viale Mediterraneo e l’altro in Viale Trieste. Impossibile non notare un certo “ movimento” a tutte le ore del giorno in viale Trieste a pochi passi dalla Pasticceria Milanese, un via vai continuo di uomini di tutte le età, ma soprattutto tra i quaranta e i quarantacinque anni, cinquantenni e qualche vispo settantenne, persone che arrivavano anche in bicicletta segno evidente che qualche “ affezionato” era del posto. Spesso le stesse persone. Bastava mettersi in posizione discreta al riparo della pista ciclabile, che la copertura di qualche pianta, una telefonata e voilà si apriva la porta dell’appartamento con entrata separata, e per tanti bisognosi di “ affetto “ le porte del paradiso si aprivano. Anche se, qualcuno si è sbilanciato, sembra che le signore che “ esercitavano” non fossero proprio dei gran esemplari di bellezza femminile, è probabile che i clienti trovassero qualche differenza tra le foto degli annunci su internet però una volta dentro magari con qualche completino intimo si riusciva a rompere il ghiaccio, anche se qualcuno, stranamente, si intratteneva pochissimi minuti ( stomaco debole?) Ma anche se la posizione dell’appartamento, con posizione strategica, favoriva molto la discrezione l’andirivieni durava da troppi mesi ( sembra da febbraio- marzo) e i carabinieri, probabilmente su diverse segnalazioni, hanno arrestato una cittadina cinese JINYNG ZHANG del ‘68 residente a Correzzola in quanto oltre al “ semplice “ favoreggiamento è accusa di sfruttamento della prostituzione in quanto gestiva gli appuntamenti , incassava e trattava i prezzi per le prestazioni. L’altra casa per appuntamenti si trovava invece in viale mediterraneo, e un cinese, residente nella provincia di Rovigo è stato semplicemente denunciato per favorreggiamento. Le ragazze cinesi che si prostituivano sono del ‘70 e del ‘71 e si risultano irregolari, è probabile però che non verrano espulse perché potrebbero essere ascoltate come testimoni.Entrambi gli appartamenti sono stati posti sotto sequestro

mercoledì 27 agosto 2014

IL COMUNE " SALVA" IL GIUDICE DI PACE MA E' COSTRETTO A TAGLIARE IL SOCIALE

Il comune salva il giudice di pace ma sacrifica gli uffici del sociale, due delle persone che andranno a costituire l’organico del giudice di pace sono stati tolti dagli uffici di Palazzo Morosini che già si trovavano in una situazione di “ assoluta carestia”. In realtà l’amministrazione, per costituire l’organico del giudice di pace che è di quattro persone è stata costretta a scegliere tra quelli che avevano dato la disponibilità e dato che il ministero chiedeva dei precisi profili professionali e gli unici ad averne i requisiti ( D1- FUNZIONARIO DI GIUSTIZIA e B1 OPERATORE DI GIUSTIZIA) erano due persone che operavano all’interno degli uffici sociali siti a Vigo. l “ Gli uffici sociali sono impegnati in più settori - dicono in assessorato - la gestione dei minori, degli anziani ai quali viene portato un pasto caldo a casa ma è la gestione del contributo economico per le persone disagiate che assorbe più del 50% delle risorse umane degli uffici, regaliamo 600.000 euro all’anno a persone che vengono a chiedere perché si trovano in stato di disagio economico, il tutto in base ad un regolamento del 2001 “ In pratica la gestione di chi va a chiedere un contributo economico assorbe a tempo pieno due assistenti sociali e due persone per il front office e più un amministrativo impegnato a scrivere le determine , già prima gli uffici erano in forte difficoltà è facile immaginare che la situazione possa essere solo che peggiorata. Comunque l’amministrazione sta provvedendo all’assunzione di almeno un assistente sociale a tempo determinato e tramite spostamenti o comunque supplirà a queste carenze, consapevoli della necessità di agire al più presto, sono già individuate delle persone che potrebbero sostituire almeno la persona del front office. Un inciso l’assunzione di assistenti sociali e polizia municipale va in deroga al blocco delle assunzioni.