No alla variante a est, sì a un incontro fra l'Anas e il Comune. È quanto è emerso dalla partecipata assemblea di ieri sera a Sant'Anna tra il locale comitato civico e l'onorevole Diego Crivellari, che sta seguendo la vicenda Romea in Parlamento. Tutti i presenti si sono detti contrari alla variante a est, suggerita da Anas, perché taglierebbe il bosco Nordio impattando sul territorio, senza peraltro risolvere la questione della viabilità attorno alle frazioni di Cavanella e appunto Sant'Anna. Il comitato presieduto da Walterino Baldin invece non vede di cattivo occhio una delle possibili varianti a ovest, che transiterebbe nelle zone di Adria e di Cavarzere, togliendo traffico dalle frazioni meridionali del Comune di Chioggia e anche l'isolamento dalle aree attraversate.
Fra i temi affrontati, anche la messa in sicurezza degli incroci, mentre è stato riferito che a Roma qualcuno pensa di rispolverare l'ipotesi Romea commerciale per liberare dal traffico pesante la provincia sud di Venezia. Ciò che preme al comitato è un contatto più diretto con l'amministrazione: «La imploriamo di battere un colpo con Anas -dice Baldin- e di darci tutte le informazioni e le possibilità, perché noi che viviamo qui sappiamo quali sono le soluzioni buone e quelle no». Dal canto suo, il deputato del Partito Democratico annuncia che ci sono risorse importanti e auspica con ottimismo che l'incontro fra Anas e Comune di Chioggia si faccia presto, per arrivare all'apertura dei cantieri come da volontà ministeriale. Questa sera intanto, dalle ore 21 alla sala parrocchiale di Valli di Chioggia, il comitato Romea e ferrovia illustrerà le possibili varianti anche all'Arzeron (spesa di 15 milioni con due rotatorie a Ca' Pasqua), trasmesse da Anas al Comune lo scorso novembre e finora non analizzate.
martedì 18 luglio 2017
PARLA ANDREA, IL BAGNINO-EROE DI ISOLAVERDE: "SONO STATO ANCHE PARAMEDICO"
Si chiama Andrea Zennaro l'eroico bagnino che ieri, nello svolgimento delle sue funzioni, ha salvato la vita a un turista rumeno di 65 anni, residente a Dolo, caduto da uno scoglio mentre cercava peòci. Il giovane, di guardia alla torretta 39bis sulla spiaggia Albachiara di Isolaverde, aveva già richiamato l'uomo per due volte col fischietto: poi, dovendo gestire anche gli utenti delle spiagge libere, si è girato sentendo il tonfo di una persona in acqua, a 80 metri dalla riva. «Ho preso il baywatch e in un minuto sono corso a salvarlo», dice Andrea, che con proprietà racconta tutti i particolari a Chioggia Azzurra: «L'ho trovato con la faccia riversa sull'acqua, l'ho girato aiutandomi con la spalla, a una persona ho chiesto di chiamare i soccorsi del 118 e altri due bagnanti mi hanno aiutato. Aveva un taglio profondo sulla testa, da trauma pesante, e non sapevo se avesse riportato anche dei danni alla colonna vertebrale: ho perciò controllato sotto i piedi per vedere se reagiva, fortunatamente sì, ha risposto. Quindi gli ho praticato la rianimazione e la respirazione, ho chiamato altri bagnini per stabilizzarlo, in dieci minuti sono arrivate le ambulanze e l'elisoccorso, che mi hanno ringraziato dicendomi che oltre al bagnino ho fatto il paramedico». Andrea Zennaro si è infortunato a sua volta ai piedi, è stato medicato con due garze -niente di grave- prima del meritato cambio turno. Ad accudire il turista anche la figlia, che parlava italiano. Un plauso quindi ad Andrea e a tutti gli altri bagnini stagionali del litorale, spesso giovanissimi, che si preparano nei corsi d'inverno per guadagnare poi anche troppo pochi soldi dato il grande lavoro che fanno.
lunedì 17 luglio 2017
RIAPRONO MOLTO PROBABILMENTE DOMANI GLI UFFICI DEI SERVIZI SOCIALI DOPO L'INCENDIO DI VENERDÌ SERA
I sopralluoghi dei tecnici a palazzo Morosini, sede degli uffici comunali dei servizi sociali, stanno consentendo di capire se questi riapriranno regolarmente al pubblico domani mattina dalle ore 9. È molto probabile che ciò accada, dopo la forzata chiusura odierna in seguito all'incendio divampato nella tarda serata di venerdì dallo scoppio di un gruppo di continuità: quest'ultimo è completamente fuso, ma il quadro elettrico pare funzioni e sia in condizioni decenti. Circostanza che fa propendere per l'okay alla normale ripresa delle attività già nelle prossime ore, o al massimo mercoledì mattina: dalle verifiche in corso d'opera emerge che i danni sono tutto sommato contenuti, e che sia andata meno peggio rispetto a quanto temuto.
Iscriviti a:
Post (Atom)