martedì 31 gennaio 2023

TRE GENERAZIONI DI POMPIERI MAURO BULLO, MEMORIA STORICA DEL CORPO, VA IN PENSIONE

Chioggia, 31 Gennaio 2023

E anche il capo reparto e capo distaccamento Mauro Bullo dopo 39 anni di servizio è ufficialmente in pensione dal primo di febbraio. Non si tratta del solito pensionamento in quanto Bullo rappresenta tre generazioni di Chioggiotti dediti ad aiutare gli altri.

Il primo era stato il nonno Fausto Martini, che vediamo in una foto storica con il campione di calcio Aldo Ballarin, poi di servizio è passato il figlio di Fausto, Raul e poi è arrivato Mauro e, per inciso, in servizio c’è tutt’ora anche il fratello Alberto.
Di fatto Mauro Bullo è “nato pompiere” in quanto quando il primo distaccamento dei vvf di Vigo è stato trasferito all’attuale caserma di Riviera Caboto per un periodo temporaneo la caserma era nell’attuale bar che c’è in piazzale Poliuto Penzo e sopra vi era l’abitazione dei genitori di Mauro.
L’inizio ufficiale è nell’ 82 come ausiliario di leva, poi temporaneo e nell’86 vince il concorso, quindi diventa permanente e inizia il servizio a Cavarzere, poi a Venezia infine a Chioggia dove si congeda con il grado di capo reparto e distaccamento.
Oltre ad un attestato di benemerenza per la partecipazione ad eventi di protezione civile, in pratica terremoti e alluvioni, la vera soddisfazione per Mauro ( e per tutti i pompieri) è la gratitudine delle persone e il sentirsi utili alla comunità.
Dei tanti interventi piú pericolosi durante gli anni di servizio sicuramente quello dell’incendio del mini camping, il campeggio in zona diga nel giugno del 2015 (ripreso da ChioggiaAzzurra) dove la situazione fu veramente critica e le squadre che intervennero allora riuscirono a contenere l’incendio salvando il campeggio confinante mentre le bombole di gpl dei camper scoppiavano come bombe e le schegge piovevano ovunque.
La paura più grande? “Ogni volta che uscivamo per un incidente stradale mortale avevo il terrore che fosse coinvolto qualche congiunto”.




Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.