Se queste sono le premesse c’è poco da rimanere sereni. Stamane in commissione elettorale c’era la possibilità di dare un duplice messaggio alla città. Far vedere che il clima di tensione della campagna elettorale poteva essere messo in cantiere con un gesto distensivo comune (l’estrazione a sorte degli scrutatori) e far vedere di conseguenza ai cittadini che si aveva l’intenzione di chiudere con la politica del passato volta a pensare nel proprio piccolo senza considerare il servizio alla comunità. Tutto questo non è stato possibile poiché gli ex consiglieri Guerino Boscolo Cocuccia e Giovanni di Giovanni hanno bocciato l’idea portata avanti da Chioggia azzurra facendo vedere che continuano ad essere in linea col vecchio modo di fare politica. Su Di Giovanni, francamente, non ci si poteva aspettare il contrario visto che ha avuto un notevole maestro che risponde al nome dell’ex sindaco Romano Tiozzo. Sorprende, invece, la decisione di Guerino Cocuccia che forse si è dimenticato che Lucio Tiozzo aveva invocato lo scorsa settimana la nomina degli scrutatori tenendo conto di coloro che attualmente non hanno un lavoro. Un gesto, quello di Cocuccia, che si contrappone anche al nuovo modo di fare politica che sta promuovendo il candidato sindaco del centro-sinistra Giuseppe Casson che essendo vicino alle politiche del sociale non avrebbe visto la nomina a sorte degli scrutatori come il peggiore dei mali. Purtroppo è andata come è andata ma è chiaro che da ciò si può trarre un insegnamento. Tutti quanti a parole sono disponibili a dire che vogliono cambiare il modo di fare politica, poi, quando si vanno ad intaccare i propri interessi si fa subito retromarcia infischiandosene del bene pubblico.
Franco Fabris
Comparato,
RispondiEliminaieri dovrebbe essersi svolto il dibattito confronto con e tra i vari candidati sindaci.
perchè invece di perdersi in particolari (seppur importanti come il problema degli scrutatori da scegliere), non ci dai un giudizio sul comportamento e la figura fatta dai vari Beniamino,Casson, Convento,Guarnieri, Malaspina ?
Dai,raccontaci come è andata secondo un giudizio al di sopra delle parti (almeno per un attimo).
P.S. = Qualcuno dei presenti afferma di aver visto in grossa difficoltà Casson, e che Guarnieri era scatenato. E convento? E malaspina? e beniamino? come sono andati?
Che ne dicono i vari promoter dietro le quinte (Lucio Tiozzo e Carlo alberto teserin)???
Una tua opinione su questi fatti, crediamo possa essere un grande contributo a tutti quelli che non erano presenti in Auditorium nell' occasione.
Ciao.
Più che un commento vorrei se possibile inserire questi dati all'insegna della trasparenza. Sono alla portata di tutti basta entrare nel sito del comune.
RispondiEliminaSono dati oggettivi: Ma da dove vengono tutti questi schei?
Allenza Pionati Euro 5000
Avanti Chioggia Euro 3500
Popolo Libertà- Euro 30000
Chioggia Azzurra
Democrazia- Euro 15000
IDV
Fed Sinistra Euro 3000
Casson- Euro 175000
Partito democrat
Convento Euro 5000
Sinis Ec Libertà Euro 2875
UDC Euro 10000
5 stelle Euro 2000
Lega Nord Euro 29000
Todaro Euro 30000
Totale Euro 310375
Caio Duilio
è stato un incontro interessante,a dirti la verità avevo già scritto una bozza di post ma l'ho buttata giù in fretta e volevo sistemarla un po',presumo di pubblicarla domani.
RispondiEliminaDovrebbe uscire cmq precedente al post di oggi perché è in bozza.
Ti anticipo che mi è piaciuto Guarnieri, Beniamino è andato bene, Casson mi è sembrato un po' troppo pieno di sè,Convento interventi amministrativi a parte poteva risparmiarsi le frasi ammiccanti ad eventuali apparentamenti con CHIUNQUE....., Malaspina è bene che torni a vendere depuratori d'acqua, il Grillino è simpatico e un bravo ragazzo ma l'amministrazione di una città come la nostra è qualcosa che non sono in grado di capire.
VENTURINI DANIELE
RispondiEliminaIl video da te realizzato caro COMPARATO DEVE ESSERE IL NUOVO MODO DI FAR POLITICA SIA CHE SIAMO ALL'OPPOSIZIONE CHE AL GOVERNO DELLA CITTA.
Il cittadino non puo più essere informato della cronaca locale politica da solo due giornali politicizzati Gazzettino e Nuova Venezia,ma deve essere il singolo cittadino a mettere in rete e a svelare(come nel caso odierno)la realtà delle cose e non farcela dire da altri,abbiamo un grande mezzo che è internet che se usato bene può spazzare via la carta stampata e la tv politicizzata,PER SEMPRE ,E FARLA DIVENTARE antiquariato ,per farci vedere la vera verità delle cose,spero che LA IENA CLODIENSE COMPARATO abbia aperto una nuova era a CHIOGGIA.
scusate, ma DiGiovanni era in pigiama?
RispondiEliminaGrande Giorgio VARISCO!
RispondiEliminaLega nord. Che pessima figura. Mi pare che Cocuccia non sia così male. Forse poteva trovare il modo di andare via e far mancare il numero legale. Capisco però che una volta aperti i lavori è difficile andare via
RispondiEliminaE' vero, Cocuccia è persona seria e onesta, se fosse stato più "cattivo" si sarebbe alzato. A volte essere signori non paga
RispondiEliminaCi sono varie teorie su cosa facesse Di Giovanni, durante i lavori della commissione, con il PC portatile. C'è chi dice consultasse il blog di Comparato, per vedere se lo sputtanavano in diretta. Qualcuno sospetta fosse collegato a siti porno di "fat girls" (sai com'è...). Molti sospettano fosse in linea via skype col boss Malaspina, che gli dettava cosa fare (avrebbe dovuto anche dirgli come vestirsi). Alcuni sono certi che il Di Giovanni non riuscisse ad aprire windows, perchè non trovava la maniglia. I più sono certi facesse finta di pigiare i tasti, per darsi l'aria della persona importante. A me personalmente ha ricordato la pessima figura dell'on. Stracquadanio da Santoro. Anche lui mentre gli parlavano giocava col computer....
RispondiEliminaCitando Cocciante.. "che pena mi fai..."
Capisco che Comparato è di parte, ma obiettivamente Cocuccia e Di Giovanni si sono comportati in maniera diametralmente opposta e non mi pare giusto nè corretto metterli sullo stesso piano. Andrea, per favore, correggi il tiro
RispondiEliminaW la movida! Ma ve lo immaginate il giovanni di giovanni ballare sul cubo?
RispondiElimina"MAMMA MAMMA, DA GRANDE VOGLIO FARE LO SCRUTATORE. COME SI FA?"
RispondiElimina"VOTA DI GIOVANNI, BAMBINO MIO"
Non ho assolutamente nulla contro Guerino, è sicuramente una cara persona e certamente non è paragonabile a Di Giovanni che non ha limite alle bassezze,e non solo lui, però signori, perché non si è alzato?? Nel momento che il commissario ha detto che se fosse mancato il numero legale si sarebbe proceduto a sorteggio si alzava diceva arrivederci e grazie....l'aveva dichiarato di essere favorevole al sorteggio. Non ho capito in regione Lucio Tiozzo non perde 1 secondo per far mancare il numero legale in caso di contrasto con la maggioranza e Cocuccia riamene tranquillo a scegliere i nomi degli scrutatori??
RispondiEliminaChe ci spieghi lui perché non si è alzato....
ciao
Da
Andrea Comparato
ci volevano un pò di palle. Non tutti possono
RispondiEliminaAndrea, sai bene che Cocuccia non è Lucio Tiozzo. E' come dire che la Santanchè è come Berlusconi
RispondiEliminanon ho capito bene. qualcuno mi spieghi. Ma i nominativi delgi scrutatori li ha dati solo Di Giovanni o anche cocuccia? Mi dicono che cocuccia ha fatto fare il sorteggio. Comparato, puoi chiarire?
RispondiEliminaGiusto, neanche io ho capito le regole. perchè cocuccia avrebbe dovuto alzarsi? il blog è letto anche dai non addetti ai lavori!
RispondiEliminaScusate se non rispondo immediatamente ma mi è semplice e veloce pubblicare i commenti ma per rispondere devo accedere al pc.
RispondiEliminaSe seguite attentamente TUTTI gli interventi che si sono susseguiti anche i non addetti ai lavori possono comprendere.
In sintesi la comm elettorale era formata da tre persone ( ne mancava una ) il subcommissario,Di Giovanni e Cocuccia.
Il sub ha chiesto di fare ad estrazione, Coccuccia ( a parole ) si è dichiarato favorevole, Di Giovanni invece pretendeva di nominare 50 scrutatori ( come prevede la legge), sono intervenuto io, criticando il Di Giovanni, il commissario mi ha ripreso. Gli addetti hanno stampato delle liste di scrutatori prese a caso, il Di Giovanni invece ha iniziato a nominare i suoi.
Ad un certo punto, mi sembra Beniamino, è stato chiesto quale era il numero legale,quando il commissario ha detto che il numero legale era di tre persone e che se fosse diminuito si sarebbe dovuto andare per forza ad estrazione.
A quel punto, il sottoscritto ma anche altri hanno invitato il cocucci ad alzarsi e a lasciare la commissione,avrebbe dovuto lui alzarsi visto che Lucio Tiozzo aveva dato delle chiare indicazioni pubbliche ( e spero in privato) secondo richiamo del commissario.
Cocuccia rimane inchiodato al suo posto,e Di Giovanni continua a snocciolare a muso duro i suoi nomi Cocuccia, invece, sceglie, leggendo tra i nomi che gli avevano dato estratti a sorte.
Non comprendo le motivazioni per cui NON si è alzato, vi dò alcune possibilità:
1) Era d'accordo con Di Giovanni
2) Sulle liste che gli avevano dato ( lo ha detto anche Giorgio Varisco,nel video) ha visto dei nomi che conosceva e ha preferito scegliere anche lui nomi di persone a lui vicine.
3)Gli facevano comodi i 70 € lordi del gettone della commissione.
4) Non ha capito una minchia né della situazione né del significato politico
5) Era emozionato e non ragionava più
6) Forse, dico, forse ha pensato che alla fine della fiera se si andava a sorteggio quello che avrebbe fatto bella figura era il sottoscritto.
Se Guerino ha piacere, gli facciamo una bella video intervista e ci dice la sua....
hasta la vista
Andrea Comparato
ps. Devo dirvi che questa mattina ho salutato un po' dei ragazzi del partito democratico e li ho visti molto arrabbiati con cocuccia.....
la parentopoli dell'Actv,ha colpito ancora!!!!le scommesse su quanti dipendenti saranno ai seggi,sono aperte.Naturalmente in barba ai disoccupati,cassaintegrati,e alle persone senza reddito.Meditate
RispondiEliminaUna democrazia dovrebbe decidere secondo il volere della maggioranza, quello che è chiaro nel filmato è che la maggioranza (fisica) ha chinato la testa ed ha cambiato la propria scelta solo perchè una piccola minoranza così vuole.
RispondiEliminaQuesto da molto da pensare sull'a correttezza di determinati individui e sulla spina dorsale di altri.
Gli uomini della Lega sono tutti così, codardi, ladri e per il Popolo....Chioggiotti segnatevi i loro nomi e dimenticateli dentro l'urna. Salvate la città
RispondiEliminaMa come è possibile che un ex consigliere "Di Giovanni"che nella passata tornata elettorale ha' preso solo 150 voti abbia potuto decidere la formula di nomina dei scrutatori? Comp. ci puoi dare ulteriori chiarimenti.
RispondiEliminaComparato stai superando ogni limite.....hai una squadra di ignoranti che non sanno nemmeno parlare davanti un microfono(vedi Furlan e Narcisa)......siete tutti pagati da Tesserin??sbaglio o lo stesso tesserin era amico di meranda di Pagio??VERGOGNA.
RispondiEliminaIN DIFESA DI GUERINO COCUCCIA
RispondiEliminaMi pare il caso di fare un momento di riflessione e qualche commento sulla vicenda “scrutatori”.
La trasformazione della politica tra luogo di confronto e dialogo a occasione di rissa, insulti, personalismi e cadute di stile, ci ha ormai assuefatto ad una “normalità” di comportamenti inurbani, al mancato rispetto delle prerogative istituzionali, ad una scarsa considerazione delle regole. Purtroppo la politica nazionale è maestra ed i riflessi si vedono, in piccolo, anche a Chioggia.
Ecco quindi che si arriva ad accusare Guerino Cocuccia di chissà quali nefandezze (e l’umorismo di Comparato nel suo ultimo post non è da meno) per non aver interrotto i lavori della commissione elettorale, alzandosi davanti a tutti e facendo così mancare il numero legale.
L’ex assessore ed ex consigliere, a mio parere, ha dato invece un esempio di rispetto delle regole istituzionali, purtroppo ormai raro.
Si è presentato in Commissione (anche se molti “colleghi”, di coalizione e non, gli avevano malignamente consigliato di presentare il certificato di qualche medico compiacente), ha collaborato con il Sub commissario prefettizio all’apertura dei lavori ed a verbale ha chiaramente dichiarato la propria volontà di procedere all’individuazione degli scrutatori mediante sorteggio.
Mi pare sia stato coerente e direi anche coraggioso, di fronte a tanti politici presenti, “armati” di telefonini e telecamere (e tra questi anche un candidato sindaco), che lo invitavano ad un compartamento poco elegante e di certo istituzionalmente scorretto, di “fingere” un problema per allontanarsi dalla sala.
Ma cosa pretendete dalla gente perbene?
Chiedete come fosse una cosa normale il comportarsi da maleducati, e quando qualcuno segue la prassi e l’educazione lo attaccate come se fosse un alieno.
Riflettiamo e riflettiamo serenamente.
Vogliamo ritornare a rapporti civili e puliti o vogliamo aumentare il livello di squallore di questa politica che non piace più a nessuno?
Certi fatti, certe critiche, certi attacchi che, sottolineo, come in questo caso sono ingiustificati, ingiusti e immeritati, non fanno altro che allontanare la gente dalla politica e faranno solo in modo che il 15 maggio molti preferiscano andare in spiaggia piuttosto che affidare la propria fiducia a questo modo di pensare.
Grazie Guerino, per averci fatto vedere che si può ancora essere persone perbene e corrette.
Spero che molti lo capiscano, anche nel tuo partito.
Grazie Andrea per lo spazio che offri a tutti e mi auguro che vorrai fornire il tuo contributo di pensiero anche su queste mie modeste riflessioni.
Caro amico dai sani principi e buoni moralismi;ancora una volta abbiamo visto che la politica non è al servizio delle categorie deboli,le persone piu' bisognose,i disoccupati,i cassaitegrati,gli studenti e in generale quelli privi di reddito ecc.hanno perso una seppur piccola occasione di lavoro,vedrai che come abbiamo gia' letto in questo blog,gli scrutatori nominali sono tutte persone che gia' hanno un lavoro e quindi un reddito.Il 15 di Maggio molti saranno nel bagnasciuga,e altri si ricorderanno di questa piccola opportunita' persa.Saluti.
RispondiEliminaMa non vi siete accorti che nella lista di chioggia Azzurra ci sono solo ignoranti che inneggiano il povero Comparato??Senza un lavoro...chi mantiene la sua famaglia?Che guardi in casa propria....invece di giudicare gli altri......
RispondiEliminaFabris taiate i cavei che ze ora.
RispondiEliminaIn difesa di Guerino Cocuccia/2
RispondiEliminaSe osservate attentamente il video, le innate forze reattive di padre Guerino, mitico legionario di Stalingrado, sono capitolate allorquando DI GIOVANNI ha alzato/abbassato le braccia. Non comprendo cosa sia derivato dall’azione; ma osservando le abbondanti secrezioni sudorifere che – stranamente, vista l’ora e l’occasione – avevano già lasciato il segno sul suo “camisoto” (ma non vi pare che il suo compagno/maestro di partito Matteo Penzo vesta un po’ meglio?), dovrebbero, come necessaria conseguenza, avere accompagnato poco piacevoli sensazioni olfattive, che hanno inciso sui neurorecettori di Guerino (al punto di non dare seguito ai suggerimenti, neppure quelli provenienti dalla voce amica di Giorgeto Varisco). La conferma della supposizione deriva dall’ulteriore circostanza che pure Andrea, in sede di presentazione del video, offre una strana “cresta de galo”, che un consulto del Prof. Mancini addebita senza equivoci ad una interferenza gassosa ambientale.
Venanzio Flavio
Il sommo proconsole, che pure dice cose assai interessanti quando s'impegna, l'ha un po' buttata in vacca e questo dispiace perchè una sua riflessione seria forse sarebbe stata più gradita. Ritengo, quindi, di dire la mia su quanto accaduto ed in particolare di replicare all'anonimo delle 12.28 che ha intitolato il suo intervento con un'eloquente "in difesa di Guerino Cocuccia". L'ultimo che ha intitolato un suo scritto con altrettanta enfasi è stato, mi pare, Cicerone (quindi andiamo un po' indietro con gli altri, anche se Lui doveva parlare in difesa di personaggi di altro spessore). In sostanza si vorrebbe sostenere che Guerino si è comportato da persona per bene e rispettosa delle istituzioni. Pur ricordando che in altre occaaioni ho espresso la mia perplessità sul sorteggio per la nomina degli scrutatori, in questo caso sono dell'avviso che il buon Guerino non si sia affatto comportato bene ma che abbia fatto una gran furbata. Il far mancare il numero legale, semplicemente alzandosi e dichiarando che la sua uscita era dovuta solo ed esclusivamente all'intento di impedire la validità della seduta, e non ad una qualsiasi balla, sarebbe stato del tutto coerente con la finalità che egli aveva indicato: il sorteggio.
RispondiEliminaQuante sedute di giunta, di consiglio o di altri enti non si sono tenute o sono terminate con questo metodo, forse non elegante ma sicuramente riconosciuto come facente parte dello "strumentario" dei politici? Peggio ancora, poi, ha fatto quando, continuata la seduta, ha scelto ed indicato i "suoi" scrutatori quando invece avrebbe potuto benissimo adeguarsi al metodo del sub commissario della più assoluta (almeno così si spera) casualità, lasciando la figuraccia al transfuga Giovannino. Per me è stata un'occasione mancata ma, si sa, "il coraggio chi non ce l'ha non se lo può dare" diceva il Manzoni riferendosi a Don Abbondio (anche se, dopo averlo fatto, il paragone mi pare proprio sprecato...).
Oratio pro Cocucia/3
RispondiElimina1) Un esponente di “peso” del PD, e (sicuro) prossimo assessore in pectore della Giunta Budino Casson (che insiste ed erroneamente continua a ravvisare in me un personaggio ormai storico ma suo antagonista della politica locale, e così ingiuriandomi per reiteratamente avvicinarmi a cotale “canocia vuoda”), in merito al gran rifiuto del vetero – stalingradista Guerino Boscolo Cocuccia, ha offerto l’interpretazione autentica in ordine “all’affare Di Giovanni” secondo l’ortodossia del partito:
“Ragazzi le cose raccontiamo le cose come stanno!!! La Lega con Di Giovanni ha scelto i propri 50 nomi, Cocuccia come da indicazioni del Partito Democratico se li è fatti SORTEGGIARE!!! Ha nominato 50 sorteggiati, quindi basta con le fesserie!!”
Si sono sollevati tutti i masegni di calle Padovani per le risate.
2) Allontanandomi nel ricordo, nel commento del 13/11/2010 e relativo alle messianiache e profetiche foto di Biancaneve con i sette nani, elencando e descrivendo i “comparenti”, il Sig. Webmaster così, tra l’altro, concludeva:
“7) Giovanni Di Giovanni prima era prima di AN poi è entrato in Forza Italia. Per me è un bravo ragazzo e ho stima di lui e della sua famiglia.”.
Queste due riflessioni erano il presupposto e lo stimolo per l’intervento su Cocuccia (un vecchio trattore dipinto di rosso non può reputarsi una Ferrari), che a ben vedere si distanzia non poco dal concetto di patrocinio.
Il confronto tra i candidati sindaci svoltosi in calle S. Nicolò è stato analizzato per decretare il vincitore sul campo, il più stucchevole, il meno sgrammaticato; ma non è così. Gli astanti, al 90%, erano i sodali dei diversi schieramenti: di questi, un buon 80% era costituito dalla canaglia che esprime la nostra città, che non credevo così numerosa per come emersa, e come da tempo non emerge, nelle consultazioni comunali.
Canaglia pure nei rapporti all’interno degli schieramenti, per verificare chi si è sottratto all’adunata; per trovare conferme, o mancate conferme, nelle "fila" avversarie.
Di questi, la sensibilità degli intervenuti nel blog non è stata colpita, se non per il singolare rilievo del controllo sui congiuntivi.
Infine, non si può irridere, alla clausola di stile, che chiude gli interventi (apparentemente) critici, per poi confessare: “..però lo considero una brava persona”. Di “brave persone” (dicono) è lastricato l’inferno. Nei Tribunali, si riporta la frase di uno scrittore francese, che afferma che l’unico giudice capace è quello dipinto (ovviamente per le sedi di giustizia - non quella locale - che possono esibire qualche manifestazione grafica…). Come a Venezia si dice che il toponimo “calle della donna onesta” derivi da una testa di donna infisso sulla parete di una casa che si affaccia, che venne indicata come sicura risposta ("Quella") alla domanda: “Qual è l’unica donna onesta?”.
Ecco, questa la molla che mi ha spinto di “buttarla in vacca”; le vacche ci sono, con il prodotto del loro metabolismo, ed il mercato delle vacche pure; mai come ora servirebbe un Toro (magari esperto “batidor”).
E un vero candidato Sindaco, “co do vuovi cussì”: non in Sindaco “Giurista” (sebbene sconosciuto nella comunità scientifica, così testuale: “ carriera di Giurista”, nella sua biografia). “Et exaltavit humiles”, ho letto da qualche parte.
Venanzio Flavio
Adesso va meglio, proconsole. D'accordo con l'unico giudice capace e con l'unica donna onesta (a Chioggia si dice anche: tute le done xe putane trane le mame e le sorele"; domanda: quali restano? mah). Ho qualche dubbio sul materiale di cui è composta la via dell'inferno. A me risulta: "di buone intenzioni è lastricata la via dell'inferno" ma può darsi che in qualche impasto ci siano anche le brave persone. Piuttosto dov'è pubblicata l'improbabile biografia (se queste sono le premesse) del candidato "giurista in carriera"? Ma davvero c'è scritto così? Ci vuole un bel "muso de tola". Attendo lumi.
RispondiEliminaAll’autorevole Vecchio Cuore (ma di Leone)
RispondiEliminaIn attesa della lucerna iuris
Questo è ciò che leggesi alla pagina:
http://www.giuseppecasson.it/biografia/
Giuseppe Casson nasce da Maria Antonietta Sambo e da Felice Federico in una famiglia Chioggiotta DOC il 13 luglio del 1964, terzo di nove figli.
Frequenta le scuole elementari Salvatore Todaro di Sottomarina per poi iscriversi prima all’Istituto Cavanis a Chioggia, dove frequenta le scuole medie, e poi al Liceo Classico G.Veronese. La sua formazione culmina con la laurea in Giurisprudenza conseguita presso l’Università di Trieste nel 1992.
Nel 1991, nel frattempo, fonda ed è Presidente della locale sezione della Federazione Universitaria Cattolica Italiana.
La carriera di Giurista comincia con la pratica professionale di due anni presso lo studio dell’Avvocato Giorgio Vianelli a Chioggia al termine della quale si iscrive all’Esame di Stato di abilitazione professionale che passa subito al primo tentativo.
Diventa così Avvocato Civilista.
Nel 2001 apre il proprio studio legale nel quale esercita tutt’ora.
Il 4 maggio 2008 sposa Micaela Tiozzo, musicista diplomata al conservatorio in pianoforte e clavicembalo e insegnante di educazione musicale di pianoforte alle scuole medie, che il 12 giugno 2009 lo rende padre per la prima volta di Felice Federico.
Dopo poco più di un anno, il 24 ottobre, arriva anche il secondogenito Pierfrancesco.
L’impegno politico è sempre stato nei pensieri di Giuseppe Casson che prende evidente ispirazione dalle precedenti attività del padre, primario e anima storica della città, nel consiglio comunale di Chioggia per 4 anni dal 1978 al 1982.
La prima esperienza politica di rilievo risale al triennio 2004-2007 nel direttivo locale della Margherita.
Nel 2007 si candida con successo al Consiglio Comunale di Chioggia. Il 17 gennaio 2009 arriva l’importante investitura da parte di Pier Ferdinando Casini che lo accoglie tra le file dell’Udc.
Il 2009 è anche l’anno delle elezioni provinciali e la sua candidatura riscontra un nuovo successo spalancandogli le porte del Consiglio Provinciale Veneziano, in cui esercita il ruolo istituzionale come unico esponente Udc all’opposizione della giunta leghista Zaccariotto.
Tra i numerosi interessi ci sono l’amore per lo sport all’aria aperta come lo sci, le immancabili partite di calcetto con gli amici di sempre e lo jogging mattutino. Apprezza molto la musica contemporanea e ha un particolare debole per il cinema francese di Patrice Leconte. Appena può ama la lettura di saggi di autori italiani. Ama il cibo locale che, come dice sempre “deve essere pesce, fresco, e soprattutto di Chioggia”.
Non “giurista in carriera”, ma “carriera di giurista” (la differenza però non cambia…. ). In attesa di conoscere il suo apporto alla dottrina civilistica, confido che esso sia inferiore solo al talento (?) politico (??), nel fermo (???) interesse (????) della città (ovviamente, non di qualche mosca – e moscone – cocchiera).
E visto che abbiamo parlato di donne (e nel presente blog compare una indiscussa Autorità di riferimento, che sta alla materia de quo come la diga al porto di Chioggia) e di umiltà, ricordo all’eletto primato del popolo ciellino locale, che “Le prostitute sono più vicine a Dio delle donne oneste: han perduto la superbia e non hanno più l'orgoglio. Non si gloriano di quel nulla di cui la matrona si onora. Posseggono l'umiltà, pietra angolare delle virtù gradite al Cielo.”. (Anatole France, ovviamente)
Venanzio Flavio
Non avevo intenzione di approfondire la conoscenza del candidato dell'accoppiata Udc - Pd fino al punto di studiare la sua biografia ma l'opportunità che mi viene data dall'augusto proconsole mi suggerisce alcune considerazioni. Personalmente giudico negativamente le persone che parlano di sè usando la terza persona. Quanto meglio sarebbe stato: sono nato, mi sono laureato, ecc. O vogliamo far credere con questo modo di scrivere che ci siano già i biografi di questo signore, lui vivente? Mi sembrerebbe un po' troppo. Comunque, chioggiotto doc, e va bene. Studente? Non direi eccezionale. Se non ho sbagliato i conti la laurea arriva a Trieste (forse altri atenei più vicini erano risultati ostici) alla ragguardevole età di anni 28 ma poi, anche se si legge che supera l'esame subito, diventa avvocato ad anni 32. Sono dati pubblici che ho ricavato dal sito dell'Ordine degli Avvocati di Venezia. Per curiosità ho dato un'occhiata alla carriera di qualche altro avvocato / politico e mi pare che molti abbiano fatto assai meglio di lui. Certo che parlare di inizio di carriera di Giurista (la maiuscola l'ha messa il proconsole o è nella biografia?) mi pare francamente un azzardo. E' possibile peraltro che il buon Casson preferisca prendersela comoda e magari ciò gli consenta di fare le cose per bene. Pare abbia meditato molto anche sulla scelta della compagna di vita. Niente di male, per carità, ma anche qui, se i conti non sono sbagliati, dovrebbe avere convolato a nozze alla ragguardevole età di anni 44. Ognuno fa le sue scelte, s'intende, e tutte vanno rispettate, ed io per primo le rispetto. Mi sento di dire, però, che siamo un po' fuori dalla norma. Magari sarà un fuoriclasse in politica e come amministratore. Ma qui credo che debba dimostrare ancora tutto. In realtà le notizie che mi giungono della sua attività in provincia sono di grandi assenze dalle sedute del consiglio e di tante astensioni. Che sia proprio la miglior scelta? Il tempo dirà...
RispondiEliminaConfermo l’esatto uso delle maiuscole da parte del Nostro, nei termini “Giurista”, “Avvocato”, e “Avvocato Civilista” (questi ultimi stranamente sfuggiti alle sbigottite residue diottrie di Vecchio Cuore, a meno che (sovra)stimi la qualità e la produzione dottrinale del locale ceto forense).
RispondiEliminaSe è vero che ogni grande uomo ha un biografo, e che sia un Giuda che assuma questo ruolo (il rilievo è di Dumas figlio), Budino Casson all’inverso non lo ha (ancora) trovato (potrebbe essere Dario Fornaro, sintassi e vitalizio permettendo), e deve pertanto inventare la sua vita da solo (Guareschi).
Al Caro Collega ed insuperato (locale) Giurista, è sfuggito nella rassegna biografica un solo aspetto della Sua immagine e somiglianza: quello dello Statista, che, come La Pira (questo sì Giurista, ma stranamente non invocato – forse perché terziario francescano, con non condivisa mortificazione dei piaceri della vita - preferendo direttamente il soglio pontificio), troverà consacrazione ed ascesa nell’elezione a Sindaco di Chioggia. La contiguità con i Ciellini gli schiuderà, se tutto va bene e non risulterà destinatario “di un bidon”, forse qualche incarico in una università del ridetto gruppo Ciellino, per incarico o contratto.
L’avvenuta conclusione del negozio matrimoniale a 44 anni – cui si sarà avvicinato secondo la nota immagine di Jemolo – trova risposta, forse, nella perseverata attività di “torero”, sebbene sul punto la sua biografia non dichiari, stranamente, alcunché.
Purtroppo sono passati i tempi – ante 68’ - in cui la laurea ossequiava il criterio d.o.c., ossia l’Ateneo di provenienza era sinonimo di preparazione. Vi sono numerosi avvocati, anche a Chioggia, che risultano formalmente avere conseguitò dignità presso Sedi additivamente più severe – Padova, per esempio - e che risultano solo dei formulari ambulanti, mestieranti della procedura.
Ricordo – forse già scritto – il giudizio di Salvatore Satta: l’esame di giurisprudenza è quello più facile, dopo l’esame di onestà.
Ho parafrasato la narrativa biografica del Nostro comparandola con la mia personale: nato in calle, padre ubriacone, semianalfabeta, fastidioso e senza giudizio; ufficiale giudiziario a giorni alterni;….. mi sono fermato perché mai potrei, con cotali ascendenze, candidarmi a sindaco (e pretendere voti): neppure Rifondazione Comunista mi prenderebbe, sarei troppo rivoluzionario…..
Venanzio Flavio
http://www.chioggia.org/avvisi_dettaglio.php?id=178
RispondiEliminada questo link potrete notare ufficialmente che Comparato ha veicolato tramite un video fasullo l'opinione pubblica. Tutto si è svolto con la massima coerenza, Cocuccia ha proceduto per estrazione casuale.