giovedì 6 dicembre 2012

IL COMUNE DI CHIOGGIA COME TOTO'

Che il comune di Chioggia, insieme a tantissime altre amministrazioni pubbliche in Italia, abbia una certa difficoltà di bilancio è cosa nota:il famigerato patto di stabilità, la spending review , i diminuiti trasferimenti dallo stato hanno costretto l’amministrazione, guidata dalla coalizione PD-UDC, a ben tre assestamenti di bilancio nel corso dell’anno e purtroppo, le minoranze lo danno per certo, ad un probabile sforamento del già citato patto il che aggraverebbe ancora di più la situazione. Già con la precedente amministrazione, guidata ahinoi dall’ex sindaco, Tiozzo Romano , si era cercato di inserire una serie di immobili nel piano triennale delle dismissioni proprio per evitare di trovarsi nella situazione di quest’anno ( senza sghei) ricordiamo benissimo l’ex assessore Giampaolo Convento e del capogruppo del PDL professor Brunetto Mantovan quando nelle riunioni della precedente maggioranza e in consiglio comunale, ripetiamo in consiglio comunale, si appellavano al sindaco ciellino di far presto con le dismissioni. --> Sappiamo poi come è andata a finire e anche la nuova maggioranza ha cercato di preparare al meglio le dismissioni di alcuni cespiti quali per esempio l’ex colonia Turatti che corrisponde a oltre la metà del patrimonio che il comune potrebbe alienare.
Da qualche giorno, dal 28 novembre scorso, il comune ha pubblicato sul sito ufficiale una serie di avvisi di alienazioni di immobili COMUNALI:c’è un’unità abitativa in via poli, alcuni terreni, l’ex lazzaretto e c’è ANCHE l’ex scuola media Silvio Pellico, Ma qui, oltre che dall’avviso di prudenza del consigliere Boscolo Beniamino Capon, di cui alleghiamo registrazione ci sono gli avvisi di alcuni autorevoli storici che assicurano che l’istituto scolastico di calle Veronese NON è di proprietà del comune ma è dello stato per la precisione del ministero degli interni e quindi, il comune di Chioggia avrebbe messo in vendita un immobile di cui NON è proprietario, praticamente come Totò che vendeva, nel famoso film comico, la fontana di Trevi ad un americano sprovveduto. A parte l’accostamento all’intramontabile comico napoletano la situazione non consentirebbe molte risate, siamo in una situazione drammatica, le dismissioni tardano a partire, e di quelle che vengono pubblicate sull’albo pretorio non sono neppure di proprietà del comune?Ci sembra strano che sia stato preparato un bando per la vendita senza verificarne l’effettiva proprietà. Ma che sia veramente così? Ovviamente ora andremo a sentire cosa ci raccontano gli assessori competenti al bilancio e al patrimonio pubblico e anche Padre Giacomo dei padri Filippini che sarebbero poi la congregazione che ha tutto il compendio: chiesa, oratorio e scuola in uso. Arrivederci alle prossime puntate.
Dai ricordi di un anonimo cultore La scuola Silvio Pellico,la chiesa e l’oratorio vennero portati via dallo stato italiano alla congregazione dei Filippini.La legge del 1867 prevedeva che i beni delle congregazioni sarebbero stati acquisiti dallo stato, lo stato Italiano dopo due o tre anni lo concede in CONCESSIONE, e a sua volta lo dà in uso al comune di Chioggia, c’è una delibera, c’è un atto del notaio per USARLO come scuola tecnica,quindi esiste un documento come scuola tecnica, quindi il comune NON è proprietario, il reale proprietario è lo stato italiano per la precisione l’ente proprietario è il ministero degli interni. Altra questione i Filippini, in base ad una legge del 1929 reiterata nel 1983 ( accordo Craxi) hanno CHIESTO, visto che il comune non li utilizza più ( li ha messi in vendita) di RIAVERE l’immobile e , ci dicono, che lo stato, tramite il ministero degli interni lo dovrebbe ridare in USO agli stessi Filippini, mancherebbe solo l’atto formale.



AGGIORNAMENTO DEL 6/12 ORE 10.39
Questa mattina abbiamo parlato con Padre Giacomo dei Filippini, lui afferma che l'immobile è di proprietà dello stato e il comune lo ha solo in concessione, i Padri Filippini hanno fatto richiesta allo stato per RIAVERE in USO l'immobile, hanno intenzione di utilizzarlo per le loro attività compresa una mensa per i poveri. MI ha dato copia della raccomandata di risposta della Prefettura di Venezia Ufficio territoriale del governo nella quale SENZA OMBRA di DUBBIO si riporta che " il ministero degli interni... ha ritenuto di procedere ...con la formalizzazione di concessione in uso a tempo indeterminato del compendio dei filippini. PUBBLICHEREMO IN GIORNATA per motivi tecnici.
Al momento non siamo riusciti a contattare gli assessori competenti.


AGGIORNAMENTO delle 21.00
ANCHE IL LAZZARETTO...che figura  messo in vendita NON E' DI PROPRIETA' del comune. Qualche mese fa il parroco di San Domenico ha segnalato al sindaco ( con lettera protocollata) l'impossibilità da parte del comune di alienare un bene che non è di sua proprietà appartenendo al Fondo per il Culto che è tenuto invece ad affidarlo alla parrocchia stessa.
Totò De Curtis era un dilettante.

7 commenti:

  1. Scusate, ma da chi siamo governati siamo una barzelletta, non sono un politico ma vorrei sapere se e stata votata da tutti

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    1. stiamo informandoci bene, presumo che per domani metteremo altre informazioni

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  2. Se la giunta comunale fosse stata creata estraendo a sorte i nominativi dall'elenco telefonico avremmo sicuramente risultati migliori.
    Siamo governati da un branco di incompetenti presuntuosi.

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    1. sull'estrazione, facendo un discorso su scala nazionale sarei d'accordo, sul caso di specie non condivido buona parte degli assessori non sono affatto presuntuosi, cercano di fare del loro meglio, a più di qualcuno darei più della sufficienza.

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  3. Come sempre l'assesore al bilancio non parla.

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  4. Ma dove lo hanno pescato Girotto.In laguna?era scocciato?allora tra Silvio Pellico,Clodiense Calcio,strutture sportive,sbagli su bilancio dovrebbe dare solo che spiegazioni,altrimenti di ritiri.

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  5. A questi amministratori se gli dai in gestione una bancarella di frutta e verdura falliscono entro tre mesi... figuriamoci una città.

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