giovedì 18 settembre 2014
MONTEFUSCO AFFAIRE: GIOVEDI' MATTINA LA PRIMA UDIENZA DEL PROCESSO PER DIFFAMAZIONE
Luisa Montefusco detta Sonia
“Se non mi paghi ti faccio fermare tutte le pratiche che hai in corso in Comune”. E' la più eclatante, ma non l'unica, tra le minacce che Luisa Montefusco, detta Sonia, avrebbe rivolto all'immobiliarista Ivano Sfriso per farsi pagare la mediazione per la compravendita di uno stabile in centro storico. Minacce (e ingiurie), fatte pervenire tramite sms, ma anche proferite a voce (quella citata rientra in questa categoria), secondo il racconto dello Sfriso, che lo hanno indotto a querelare la donna. Ieri, dinanzi al giudice di pace si è aperto il dibattimento e Sfriso ha ribadito le sue accuse. “Nell'estate 2009 – ha testimoniato – avevo ceduto un immobile, in calle San Pieretto, alla Paganristohotel srl, amministratore Roberto Pagan. La trattativa era avvenuta senza intermediazione e il preliminare lo avevo redatto io stesso”.
Dopo qualche tempo però, Sonia Montefusco (che operava con la sorella Liliana nel campo immobiliare) avrebbe richiesto una parcella per la mediazione perché, a suo dire, sarebbe stata lei a a mettere in contatto le parti. Al netto rifiuto di pagare la Montefusco si sarebbe “scatenata” con ingiurie e minacce. “Se non mi paghi entro tre giorni invece di fatturarti l'un per cento ti fatturo il tre” diceva uno degli sms letti in aula, che la Montefusco avrebbe mandato allo Sfriso.
L'avvocato Piero Gallimberti, all'epoca capo di gabinetto della giunta Romano a 8.000 euro al mese
Quanto alla minaccia verbale sulle pratiche edilizie, Sfriso ha ricordato che “all'epoca la Montefusco aveva una relazione, pubblicamente nota, con l’architetto Carlo Perini, assessore all’edilizia privata nella giunta di Tiozzo Romano Pagio”. Per vincere la resistenza dello Sfriso sarebbe entrata in gioco anche Liliana Montefusco che aveva mandato una intimazione di pagamento (esibita in aula dal legale di Sfriso, l'avvocato Chiara Fenzo) relativa alla presunta mediazione, per 32.000 euro, tramite un avvocato di Chioggia, Piero Gallimberti, che, guarda caso, all'epoca era capo di gabinetto del sindaco di cui Perini era assessore.
All’intimazione di pagamento era allegata una copia del preliminare, con un timbro dell’agenzia delle sorelle Montefusco. Un preliminare che l'acquirente dell'immobile, Roberto Pagan, ha testimoniato di aver consegnato all'architetto Perini che doveva seguire, in veste di consulente privato, la pratica di cambiamento di destinazione d'uso.
Pagan ha anche testimoniato che “non è stata la Montefusco a mettermi in contatto con Sfriso, ma una terza persona”, che ieri non era tra i testimoni. Il difensore della Montefusco ha ribattuto mostrando una dichiarazione firmata dallo stesso Pagan nella quale egli riconosce che l’intermediazione era stata fatta alla presenza della Montefusco. Prossima udienza in luglio.
AGGIORNAMENTO DEL 19/09/2014
Abbiamo ricevuto ( ci ha chiamato lei) una telefonata dalla signora Lilliana Montefusco nella quale blatera una serie di menzogne: mai chiamata a nessun orario e sulle accuse di " palpeggiamento" stendiamo un velo pietoso per rispetto al genere femminile. A parte queste falsità, visto che la signora ha tanta voglia di intervenire magari ci racconti a che titolo la sua agenzia chiedeva mediazioni visto che né lei né la sorella Luisa ( detta Sonia ) risultano abilitate alla intermediazioni immmobiliari e già che ci siamo magari ci racconti, visto che è in corso un processo pubblico, COME mai una certa fattura di ben 32.000 euro è stata esibita e poi, riferisce un testimone nel corso dell'udienza di ieri : " non è mai stata registrata? " E ancora COME mai è proprio l'ex capo di gabinetto della passata amministrazione comunale, avvicato Piero Gallimberti a inviare l'intimazione di pagamento?
Abbiamo altre domande che non mancheremo di esporre prossimamente.
6 commenti:
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strano che nessuno abbia ancora scritto commenti. Forse paura? Forse per molti e' normale questo intreccio tra affari e pubblica amministrazione. Spero non sia normale per chi ha il dovere di indagare e di fare i processi.
RispondiEliminaIo ne avevo scritto una ma Andrea probabilmente non ha rilevato gli estremi per pubblicarlo. Cmq peccato,perchè raccontavo solo la verità,ma a volte,e negli ultimi tempi soprattutto,la sincerità non è gradita.
RispondiEliminaCapisci bene che non era pubblicabile, quello che hai scritto lo condivido al 100% , però per sensibilità, che a certe gente manca completamente, non lo pubblichiamo. ciao
Eliminasi possono rimpatriare 'ste due una volta per tutte?
RispondiEliminaCari amici di Chioggia Azzurra,
RispondiEliminaringraziamo tutti Andrea Comparato perché non si scorda mai di ricordarci chi è el Galina: da ex Sindaco a ex Capo di Gabinetto.
Sappiamo tutti come fanno le galline, o no?
Bruno
P.S.
Complimenti per la foto
"E ancora COME mai è proprio l'ex capo di gabinetto della passata amministrazione comunale, avvicato Piero Gallimberti a inviare l'intimazione di pagamento? Abbiamo altre domande che non mancheremo di esporre prossimamente."
RispondiEliminaBelle parole, Andrea. Anch'io ho molte domande a questo proposito.
Ma in genere, a chi ci si deve rivolgere quando si ricevono mail dagli avvocati? Se si ricevono dall'avv. Gallimberti ormai sappiamo cosa fare.
Forza Sfriso, Forza Chiara, Forza Andrea
Teneteci informati, grazie