La candidatura di Chioggia a capitale italiana della cultura per il 2024 guarda verso il Delta. La naturale propensione della laguna sud a essere virtualmente anche l'inizio della terra dei fiumi, là dove sfociano Brenta e Adige, a pochi chilometri dalla prima delle bocche del Po, è stata ribadita ieri pomeriggio durante un incontro virtuale tra alcuni promotori della candidatura (Pino Penzo, Alessia Boscolo Nata e Matteo Doria) e l'assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari; al meeting ha partecipato anche la dirigente regionale del settore, Fausta Bressani.
L’assessore Corazzari ha espresso apprezzamento rispetto all’iniziativa, facendo presente che non mancherà il supporto ed il sostegno della Regione Veneto, anche se pure Vicenza si è candidata al medesimo scopo. L’assessore ha accolto favorevolmente l’ipotesi che Chioggia apra un confronto anche con i comuni del Delta, vista la sua origine polesana. Assieme a Corazzari è intervenuta anche la dirigente Bressani, evidenziando che quello che più conta è la qualità del progetto culturale da presentare al Ministero: l’esperienza di Pieve di Soligo e di Verona insegna.
Entrambi hanno ritenuto ottima la carta di coinvolgere i giovani e la scuola, il carattere della sostenibilità, e il fatto che il progetto guardi verso il futuro. Sarà necessario tuttavia scegliere la figura professionale che sappia scrivere il progetto e che oltre ai buoni propositi riesca a canalizzare tutte le iniziative in un'offerta creativa ed innovativa. Penzo, Boscolo e Doria hanno chiesto alla Regione un appoggio per l'impresa non facile, ricavandone suggerimenti mirati al ruolo di forte San Felice e dell'orologio da torre più antico del mondo.
L’incontro, anche se interlocutorio, è stato valutato «più che positivo», con l’impegno reciproco di ritrovarsi a Chioggia nel prossimo giugno. Nelle prossime settimane sarà necessario l’impegno del sindaco Alessandro Ferro per chiedere l’appoggio dei Comuni del Delta e della Città Metropolitana, in un rapporto sinergico con le Università di Padova e Venezia, e i Conservatòri limitrofi. Intanto la III commissione Cultura del Comune ha licenziato l'atto di indirizzo che sarà sottoposto all'attenzione della prossima seduta del consiglio comunale, il quale sarà chiamato a sposare l'iniziativa, sperabilmente con voto unanime.
giovedì 22 aprile 2021
mercoledì 21 aprile 2021
TG AZZURRA: INTERROGATO IN CARCERE IL CORRIERE DELLA COCAINA CHE LUNEDÌ HA SPERONATO L’AUTO DELLA POLIZIA: IL 38ENNE MAROCCHINO ERA UN HABITUÉ DI VIA ALGA 16 - EDIZIONE DI MERCOLEDÌ 21 APRILE 2021
Nel numero odierno:
- Prefetto a sindaci: tabelloni in Romea suggeriranno ai camion di deviare in autostrada diluendo il traffico sul Brenta → l'articolo continua su questo link;
- interrogato in carcere il 38enne marocchino, corriere della cocaina, che lunedì aveva speronato un'auto della polizia → l'articolo continua su questo link;
- curiosità oggi a Vigo per le riprese in esterni della Chef Academy di Antonino Cannavacciuolo, star della cucina in tv → l'articolo continua su questo link;
- Fulvio Lino di Blasio nominato presidente dell'Autorità Portuale dell'Adriatico settentrionale. Atteso parere di Zaia → l'articolo continua su questo link;
- beffa gpl: bloccato il deposito a Chioggia, ne sarà costruito uno a Porto Marghera. E la laguna protetta dall'UNESCO? → l'articolo continua su questo link.
- Prefetto a sindaci: tabelloni in Romea suggeriranno ai camion di deviare in autostrada diluendo il traffico sul Brenta → l'articolo continua su questo link;
- interrogato in carcere il 38enne marocchino, corriere della cocaina, che lunedì aveva speronato un'auto della polizia → l'articolo continua su questo link;
- curiosità oggi a Vigo per le riprese in esterni della Chef Academy di Antonino Cannavacciuolo, star della cucina in tv → l'articolo continua su questo link;
- Fulvio Lino di Blasio nominato presidente dell'Autorità Portuale dell'Adriatico settentrionale. Atteso parere di Zaia → l'articolo continua su questo link;
- beffa gpl: bloccato il deposito a Chioggia, ne sarà costruito uno a Porto Marghera. E la laguna protetta dall'UNESCO? → l'articolo continua su questo link.
RINTRACCIATO MASSIMO ARDIZZON, IL COMMILITONE CHIOGGIOTTO DI ORAZIO D'IGNOTI: I DUE SI SONO "INCONTRATI" AL TELEFONO DOPO 46 ANNI
Il tam tam della Rete, ancora una volta, è stato efficace. Ieri sera Chioggia Azzurra aveva pubblicato l'appello ricevuto da un signore siciliano, Orazio d'Ignoti, che cercava il suo commilitone chioggiotto Massimo Ardizzon, entrambi classe 1953 e imbarcati a Messina nella nave militare Vischio.
A strettissimo giro, "complici" i parenti lettori, Massimo si è riconosciuto nel ritratto delineato da Orazio e i due sono stati messi in contatto telefonico ed evocato i ricordi: «È stata una festa - ha spiegato Orazio d'Ignoti - non ci "incontravamo" da 46 anni. Per me Massimo era un fratello, uscivamo assieme».
A strettissimo giro, "complici" i parenti lettori, Massimo si è riconosciuto nel ritratto delineato da Orazio e i due sono stati messi in contatto telefonico ed evocato i ricordi: «È stata una festa - ha spiegato Orazio d'Ignoti - non ci "incontravamo" da 46 anni. Per me Massimo era un fratello, uscivamo assieme».
Iscriviti a:
Post (Atom)