La manifestazione delle prime volte. C'erano poco meno di mille persone stamane al corteo contro il deposito di gpl in Val da Rio: a raccogliere l'invito del comitato anche i parlamentari neoeletti, in seconda fila assieme all'amministrazione comunale. C'erano Alvise Maniero e Orietta Vanin per il MoVimento 5 Stelle, Nicola Pellicani e Andrea Ferrazzi per il Partito Democratico, Sergio Vallotto e Ketty Fogliani nella delegazione della Lega che ha chiuso il corteo con le bandiere di San Marco, la senatrice Roberta Toffanin di Forza Italia e i consiglieri regionali Erika Baldin (M5S) e Bruno Pigozzo (PD).
È stata la prima volta anche per i commercianti del centro storico, che hanno aderito attraverso una serrata di mezz'ora, esponendo lo striscioncino “Lasciateci vivere” sulle vetrine. Con i pescatori impossibilitati a muovere le imbarcazioni -ma il loro rappresentante Elio dall'Acqua è intervenuto dal palco improvvisato sul furgone, assieme ai politici e alle altre categorie economiche- per via acquea hanno raggiunto il deposito le barche di voga alla veneta e i kayak. Prima volta, infine, anche per la banda cittadina che ha accompagnato il percorso in musica.
Vicino alla sede della Curia si è unito per un breve tratto anche il vescovo Adriano Tessarollo, che ha ringraziato i manifestanti al microfono, mentre simpatico è stato il siparietto davanti alla scuola primaria Marchetti, con i bambini usciti a salutare il corteo, gratificati a loro volta dal sindaco Ferro. Ma dagli scout ai vespisti, dalle imprese del turismo al movimento studentesco, c'erano tanti pezzi di città stretti attorno al comitato No Gpl e alle istituzioni: Roberto Rossi ha dichiarato che «non esistono “opere di compensazione” per consentire il via al deposito, e di attendere un segnale anche dalla Procura della Repubblica per quanto riguarda l'inchiesta in corso.
Dal canto suo, il sindaco Ferro conferma che il Comune non lascerà niente d'intentato: «Lo chiedo ai nuovi parlamentari, sperando che il prossimo governo non sia come quello precedente». La mobilitazione si è chiusa alle 11.45 senza il minimo problema di ordine pubblico.
Nessun commento:
Posta un commento
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.