LE IDEE CHE NON FUNZIONANO…
La questione relativa al futuro dell’ospedale è la grande assente della campagna elettorale. Fino a ieri nessuno aveva tirato in ballo le problematiche sanitarie di Chioggia di cui non si parla dalla campagna elettorale delle regionali del 2010. Ci ha pensato il Partito Democratico a convincere Giuseppe Casson a riproporre un cavallo di battaglia di Lucio Tiozzo ed ex compagni vari. Il nostro intervento di ieri sul piazzale dell’ospedale è determinato dal fatto che abbiamo ritenuto il gazebo della coalizione di centro la classica presa in giro verso i cittadini. A 15 giorni dalle elezioni questi signori si permettono, improvvisamente, di parlare dei problemi della sanità a Chioggia. Come mai solo ora? C’è un ordine del giorno datato 2 ottobre del 2008 proposto proprio dal candidato sindaco Giuseppe Casson, a quel tempo consigliere comunale proveniente dalla lista civica Chioggia Popolare, che è rimasto in cantiere. Perché non parlate di quello? Cari amici del Pd tutti hanno a cuore il futuro dell’ospedale di Chioggia. Tutti vogliono che l’ospedale rimanga qui in città e venga possibilmente migliorato nei servizi. Ieri un vostro militante per far in modo di raccogliere più consenso possibile sbraitava sostenendo che a breve chiuderanno l’ospedale di Chioggia. Bene, viste le affermazioni allarmanti lo invitiamo ad intervenire sul blog e a spiegare ai cittadini le sue esternazioni che saranno sicuramente fondate visto che le idee del Pd funzionano! Nel frattempo trovate un altro cavallo di battaglia. Ma fate presto! Se volete vincere al primo turno, cosa di cui eravate certi fino a poche settimane fa, dovete darvi da fare. I lucignoli, nel frattempo, continueranno a stanarvi…
Franco Fabris
Cari Comparato e Fabris, perchè non parlate della grande presa per i fondelli di Strada Madonna marina e della sua finta inversione e re-inversione?
RispondiEliminaCentinaia di cittadini e decine di attività commerciali attendono più risposte e meno bugie.
E nessuno ne ha parlato in campagna elettorale. Chissà perchè?
@anonimo precedente:
RispondiEliminama secondo te questi hanno qualche idea/programma?? Non mi pare per loro stessa ammissione/volontà (è scritto da qualche parte nel blog).
A loro interessa solo sputtanare gli altri,del resto sono berlusconiani,no?
Se promettete ragazzine per tutti, raccoglierete un sacco di voti!!! :-)
Definire berlusconiani questi è un'offesa a chi lo è veramente perchè berlusconi a differenza loro non sputtana ma propone alternative la gente di centro destra non si può riconoscere in questo movimento
RispondiEliminaAllora: le idee che...non funzionano. Una di queste ho l'impressione che sia la Coop. a S. Giacomo. Sia chiaro: nulla contro la libera iniziativa commerciale nè alla concorrenza. Il problema, secondo me, è un'altro. Si può consentire ed accettare che in nome del profitto di alcuni, in questo caso la Coop., ma lo stesso vale anche per altri, la Città debba essere così pesantemente sacrificata? Nessuno ha notato come è ridotta la pavimentazione del Corso in quelle zone? Proprio ieri, fra l'altro, sono partiti due grossi interventi di riparazione dei "masegni" prorio davanti S. Giacomo. Il motivo è evidente. Quel tratto di strada deve sopportare il passaggio più volte al giorno, praticamente per 365 giorni all'anno, di bestioni di camion da diverse tonnellate. Uno potrebbe chiedersi: ma come? Le corriere per Padova, per Venezia, no; i camion per il mercato ittico nemmeno; gli autoobus che possano arrivare fino a Vigo manco a parlarne e 'sti "mostri" si? So che qualcuno nell'ultima amministrazione ha sollevato il problema e mi risulta che l'ineffabile comandante dei vigili abbia assicurato che avrebbe provveduto a sistemare la cosa. Come? E' presto detto. A chi gli chiedeva come mai camion di quelle dimensioni potessero entrare in Corso ha risposto che era una situazione provvisoria e "in deroga". Benissimo, avrà pensato qualcuno; fra un po' la cosa si risolve. Infatti il "nostro" ha assicurato che di lì a poco la Coop. avrebbe dovuto aprire un magazzino in luogo lontano dal centro e lì sarebbe avvenuto lo scarico della merce che poi sarebbe stata fatta arrivare a S. Giacomo con dei camion di dimensioni assai più ridotte. Tutto sommato, una soluzione accettabile. Dopo un po' di tempo effettivamente quel bestione rosso che stazionava davanti S. Giacomo alle otto del mattino non c'era più. Bene, qualcuno avrà pensato, la cosa è risolta. Dopo un po' ecco la sorpresa. Altro che "bestione" sparito; i furboni hanno solo anticipato l'orario d'arrivo. Se passate di lì all'alba delle sei del mattino avrete la gradita sorpresa di verificare che nulla è cambiato. La sensazione di una gigantesca presa per il c... è fortissima. Immagino che ci saranno validissime ragioni per non imporre a questi signori della Coop. di eseguire i rifornimenti con mezzi più leggeri e di continuare con le autorizzazioni in deroga. Chissà perchè, quasi inconsciamente, viene a mente il detto del divo Giulio: "a pensar male si fa peccato, ma molte volte ci si azzecca". Ma poichè nè io nè i miei concittadini vogliamo pensar male La invito espressamente a fornir le Sue spiegazioni su quanto sta accadendo. Ella si è già precipitato a fornire spiegazioni quando tre signore le hanno chiesto ragione sulla presenza in Piazza di due vigilesse. Forse lì ha avuto buon gioco a raccontare qualcosa. Qui credo sia meno agevole. Peraltro non ha degnato di una risposta nemmeno la mia richiesta di spiegazioni sui tanti permessi di sosta per parcheggiare in Corso. Credo che i cittadini abbiano diritto a sapere come vengono spesi i quasi 10.000 euro al mese che le vengono corrisposti di stipendio. O no? O pensa di dover rispondere solo a richieste che abbiano i crismi della legalità e non provengano da questa forma di democrazia e di partecipazione che è il blog? Se poi vuole muovere i suoi potenti mezzi e le sue amicizie per scoprire l'identità di questo rompic....che si firma vecchio cuore, lo faccia pure. Non ho nulla da temere. Credo di avere fatto delle richieste giuste. Se poi dovesse venire a sapere chi sono, beh, non credo che farebbe i salti di gioia a sapere con chi ha a che fare. Le assicuro che la natura mi ha fortunatamente dotato di controc...e di una discreta testa. Infine, Andrea, se come penso anche questa volta il buon Michele farà finta che nessuno lo abbia avvisato di quello che si è scritto in questo blog, pensaci tu ad avvisarlo. So che hai ottimi rapporti con questo signore. In fin dei conti siete su per giù alla stessa...altezza.
RispondiEliminaIn questa campagna dell'ospedale se ne è parlato eccome, quando parlava Guarnieri stavi dormendo?
RispondiEliminaVale.
L’inedita veste “battagliera” di Budino Casson contro “i tagli” in danno dell’Ospedale di Chioggia ha scelto la sede errata: anziché svolgersi di fronte ai centri decisionali della presidenza, o della sanità e della finanza regionale (assessore e assessorato alla sanità, e, perché no, il presidente della regione), ha scaricato la sua forza “dissuasiva” di fronte al povero Ospedale di Chioggia, ed ai suoi ancora più poveri operatori ed utenti: sarebbe come una manifestazione contro i tagli salariali venisse organizzata non nei confronti del datore di lavoro, ma nei confronti dei salariati!!
RispondiEliminaIl fatto ha tuttavia evidenziato due aspetti, che meritano di essere segnalati: il primo, ossia come Budino appaia un po’ schifato nello partecipare ad eventi che comportano contatti con la massa (defilato, passivo, mera comparsa, sta assumendo incontrovertibili aspetti di somiglianza con Rosa Russo Iervolino); il secondo, come alle sue spalle sia pronta a scatenarsi la forza dei soci di maggioranza di calle Padovani: contro Andrea, infatti, si sono reattivamente mossi due noti lottatori di sumo di provata esperienza trinariciuta (mirabile, da parte loro, l’interpretazione del video Digiovanni-Cocuccia), tanto da suscitare timori da parte di una signora che ha inutilmente tentato di calmare uno dei due (quello con il berretto e occhiali a specchio da “un-americano-a-chioggia”) .
L’elemento politico-sociologico è però superato, in apertura, da quel signore in giacca verde-scarsela che addebita all’operatore (così mi pare, senz’altro ad uno dei presenti della “panchina” Comparato), di “non essere un giornalista autorizzato”: giornalista perché? Autorizzato da chi? Ed autorizzato a fare che? E sanzionato da quale organo? E da chi investito della funzione di accertamento?
Mentre mi chiedevo quali norme, o provvedimenti uti singuli, fossero applicabili al caso de quo, spinto dal dubbio se richiedere un parere pro veritate all’illustre Collega Avv. Pongo Gallimberti, sono stato interrotto dalla forza rivelatrice della attuale e ricorrente potestà normativa, concorrente o sostitutiva di quella statuale, che deriva dalla consorteria che si riconosce come “ciellina” o “ciellini”, e che bene (attualmente) si sposa (e prolifica) con gli eredi dell’ormai orfano materialismo di calle.
Il 15 e 16 maggio, “fai neto”: vota Lista Riva Vena – Venanzio Flavio Sindaco.
Venanzio Flavio
I commenti non servono, le divergenze possono diventare convergenze, attenzione che le contromanifestazioni sono un arma a doppio taglio
RispondiEliminaA parte il commento del proconsole che fa comprendere bene in che cul de sac si sono buttati questi signori che credevano già di aver vinto,mi sembra evidente che sono quei signori che aggrediscono con atteggiamenti minacciosi e frasi significative,sono loro che hanno "invaso" il nostro lato di marciapiede non viceversa.
RispondiEliminami dicono che il "buon" Ben non esclude apparentamenti in sede di ballottaggio...
RispondiEliminaVediamo se per l'ennesima volta andrete a leccare qualche bel sederino (almeno il vostro Silvio lecca patitine) per creare una coalizione che cadrà dopo 2 min..
Non faremo nessun apparentamento,Beniamino è stato molto più chiaro di quello che possa sembrare.
RispondiEliminaNon c'è nessuno della coalizione che sostiene Beniamino che voglia apparentarsi con chichessia, al di là di ruggini e di incompatibilità, è perché è chiaro a tutti che vinceremo ugualmente.
Beniamino è stato nominato da un partito al quale, e fa bene, deve rispondere, quindi tiene una porta aperta che non significa apparentarsi ma concordare di vincere assieme le elezioni anche se dubito fortemente delle capacità cerebrali dei dirigenti della Lega.
Questo ovviamente è un mio parere personale.
Casson invece DEVE dire che non farà apparentamenti, ormai è già nell'ordine di idee che la partita è quasi persa e che l'unica possibilità di salvarla è quella di cercare di convincere l'elettorato moderato.
Invece arriverà SOTTO di noi, magari di poco,ma sotto di noi e lo impallineremo come un piccione al ballottaggio.
Fine di budino casson e dei suoi amici Massimiliano Tiozzo Caenazzo,Piero Gallimberti,Romano Tiozzo Pagio e company.
Se vedemooo
già, voteremo la lista Riva vena non prima di aver aiutato, non già con due voti per se e per sua moglie ma con molti di più Andrea Comparato. aver assistito ad un video che ha dell'assurdo anche perchè ad un certo punto il sa.... sullo sfondo ad un certo punto è apparso forse moreno morello(l'omo in vestio bianco) o chi per esso forse voleva immitar le iene ma non aveva corpo ne anima sua gichè si dannava a tenere a bada il mantello rosso che voleva andarsene...
RispondiEliminagià Caro Andrea, ieri, dopo aver riposto il tuo missile a due gambe mi ha chiesto una cosa con un pò di incertezza: sappi che già ti dissi che non avevo dubbi e ora dopo certi attegiamenti ne sono convinto come non mai.Io voto Berlusconi, e Comparato perché mi sono accorto che sono più amato dalla destra e dunque sono di destra, perché ho la intelligenza dalla mia e perché non amo le risse, la gente che non è capace di prendere decisioni dure contro attacchi vili e vigliacchi assumendosene la responsabilità che si debba in casi come questi. dove è il nostro stesso futuro?, il futuro dell’umanesimo, a esser messo in mortale pericolo. Sono di destra perché dopo aver assistito a certe commedie e aver subito in questi anni lo essere tutti uguali, tu non m'interessa se ...sei uguale agli altri.... certi discorsi che non danno nulla alla meritocrazia;già non potrei con questi quà mai essere di sinistra. Sappilo.
fasemo neto caro venansio votemo amici riva vena
si ma tra due anni se semo ancora quà,ciao
il mantello rosso volevava sicuramente andarsene dalla vergogna dato che avere in lista persone che erano nere,poi sono diventate blu e poi bianche già pure come il latte ma che in cuor suo se potessero fare i c.... loro ancora di più non esiterebbero a calpestare chiunque . comunque diamo atto a Mantovan che mi è sembrato dal video l'unico ad avere un pò di rimorsi dal correre con certe persoen che erano dall'altra sponda sia come colore che come principi. diamo atto e onore a Lucio tiozzo che ha ben saputo costruire un abile mossa giacchè i consensi che sta perdendo sempre più il casson stanno andando una parte al pd e girotto una parte al pdl e ad adrea comparato. Andrea prenderà la sua quota e sarà sicuramente consigliere e.... spero anche assessore.il resto verrà spazzato via giacchè non sono stati in grado di capire e comprendere i tempi,i vostri tempi...
RispondiEliminaI miei complimenti a Comparato che ha portato a nudo alcune verità scomode: il manager in questione si chiama Federico Menetto, il quale afferma di pubblicizzare una testata giornalistica quale? Il giornale che ha in mano è una propaganda elettorale c'è scritto dietro. Il responsabile della comunicazione che si firma non è reperibile sul web, possibile? Le lettere di bambini che scrivono sulla "testata" con linguaggio universitario sono credibili? O fanno parte della propaganda? Almeno ci fosse un po' di decenza! Ma sai come son fatti i manager....
RispondiEliminaRobin Hood
Non preoccupatevi ancora tre settimane poi.....
RispondiEliminaConfermo: il buffo personaggio con la giacca "verde-scarsella" e' Federico Menetto, uno dei tre dioscuri che curano la campagna elettorale del Beppino comunale. Per onor di cronaca la trimurti e' composta, oltre che dal suddetto ciellino Menetto, da Alessandro Gentile (un tipo dal capello sbarazzino, dotato di ipad, iphone e cuffiette, che si aggira inquieto ovunque compaia il Bepi) e da Damiano Beltotto (figlio del più famoso Giampiero, portavoce di Luca Zaia), che potete notare in impeccabile completo nero a fare la regia occulta nelle uscite ufficiali del Bepi...
RispondiEliminaUlrich