giovedì 18 dicembre 2014
ROGER E TINA GETTANO LA SPUGNA - IL BAR FENICE CHIUDE DEFINITIVAMENTE
" Ciao Andrea ,è ufficiale ,ho appena firmato l'interruzione del contratto d'affitto con il (sig,) Z. D. si chiude definitivamente il 27 -12 -2014. per cessata attività, NON lascio debiti ,ne con il fisco ,lo stato , con i fornitori e tantomeno con il (sig.) Z.Stritolato dai centri commerciali,dallo stato, la liberalizzazione delle licenze è stata la mia TOMBA e dall'affitto capestro, ora ci sono due disoccupati in più in Italia io e mia moglie senza nessuna prospettiva,futura.spero che lo stato ci tratti come i rifugiati o i nomadi. Grazie a chi ci a voluto bene e ci a sempre apprezzati. adesso puoi scrivere e dire quello che vuoi su questa ,per me ,penosa situazione.addio bambin!!!!!!!!!"
E' con profondo dispiacere che segnaliamo l'ennesima chiusura di un'attività del centro storico, l'amico Toninato Roger con sua moglie Tina chiudono il bar lA FENICE. Non sappiamo da quanti anni siano a Chioggia, sicuramente più di 20min tutti questi anni sono stati presenti non solo con un servizio sempre preciso e puntuale, non solo con dei gelati artigianali di ottima qualità ma anche con una continua presenza di stimolo per tutta la comunità.
Tantissimi gli spunti che l'amico Roger lanciava dal suo bar puntualmente raccolti dal giornalista Roberto Perini, spaccati di vita, tante critiche ( ma sempre corrette) e tanta ironia.
Roger chiude, nel messaggio che ci invia le dice tutte: tasse, crisi e AFFITTO CAPESTRO...proprio questa sera un altro amico proprietario di un ambiente ci raccontava che il locale del qualche qualche anno fa, in canal Vena, percepiva 1.200 euro al mese lo aveva appena affittato a 500. Molti proprietari hanno rinegoziato gli affitti, anche all'amico Roger lo hanno rinegoziato AUMENTANDOLO di 3/400 euro al mese e il nostro Roger, giustamente, ha dato forfait.
Da gennaio il Bar Fenice chiude, caro Roger e Tina ci mancherai, mancherai a tanti....ci permettiamo un vecchio proverbio: " Quando se sere una porta se verse un portòn ", vedrai che non resterai inoperoso a lungo, un caro abbraccio amico riccioluto.
Toninato Roger, titolare del Bar Fenice
4 commenti:
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ennesima attività comerciale del centro storico che chiude e probabilmente non sarà nemmeno l'ultima:una tassazione sempre più pressante,che con gli assurdi studi di settore impone di pagare anche se non si é guadagnato, i prodotti in acquisto all'ingrosso sempre più cari,così che quel po'di invenduto ti mangia il guadagno,affitti da strozzino e per finire sempre meno gente che lavora e quindi che spende,morale:la gallina morta non fa le uova!
RispondiEliminaPiena solidarietà all'eccentrico barista del Bar La Fenice,e maledetto Stato nemico di chi lavora,parassita becero ed arrogante,una vera associazione a delinquere ai danni della povera gente!
A CHIOGGIA CI SONO BAR CHE LAVORANO ALLA GRANDE
RispondiEliminaQUI NON C'ENTRA STATO MAFIA ETC , ORAMAI IL LAVORO CHIEDE EVOLUZIONI , STAR AI TEMPI , NOVITA' CAPACITA' ... SE NON CI SONO NON BASTA ESSER BELLI E BUONI ..PURTROPPO
esatto
EliminaStrana società si è creata,siamo governati da un'associazione a delinquere,che un giorno si inventa tasse nuove,un altro emana leggi che tolgono diritti ai poveri,un altro ancora depenalizza qualche grave reato che preoccupava qualcuno di loro, e noi intanto poveri mortali, andiamo avanti tra pene e stenti,molti han perso il lavoro,altri chiudono,ma a nessuno girano i maroni,tanti pecoroni propositivi,pronti a dar dell'incapace a chi chiude o schierarsi a favore di chii toglie diritti e lavoro a quei pochi che ancora ce l'hanno,convinti che un diritto in meno di qualcuno rende più felice e far star meglio chi non li ha...strana e povera società di predicatori della domenica,lontani dalla realtà,qualcuno anche Politicante o aspirante tale,magari vicino di negozio di quel povero Cristo che chiude,e che invece di essere solidale e dispiaciuto sputa vuote sentenze o da sterili lezioni di commercio ed economia dall'alto di un pulpito di chi ha ancora la pancia piena e pensa che a lui non toccherà....strana e ....povera società....povera Italia
RispondiElimina