I ragazzi disabili delle associazioni del Distretto di Chioggia della Ulss 3 provano la canoa, salgono in una barca attrezzata per una gita in mare o in laguna, e si fanno coccolare da Sketch, un simpaticissimo cane di quattro anni. Succede anche questa estate 2018 nell’ambito del progetto regionale sul turismo e sociale inclusivo che scommette nel mare, quindi anche nelle spiagge venete, come luogo di socializzazione per tutti. Saranno circa un centinaio i disabili delle associazioni e cooperative sociali del Distretto di Chioggia (senza contare i turisti disabili) –hanno aderito le Associazioni Anffas, Prometeo, Emmanuel, Titoli Minori, UILDM e Sorridiamo Insieme- che, anche questa estate, potranno godere di tutta una serie di servizi ricreativi, la maggior parte proprio organizzati ai Bagni Vianello, spiaggia “certificata” dalla Regione come inclusiva nel Distretto di Chioggia. Questa spiaggia, infatti, è attrezzata per accogliere al meglio gli ospiti disabili: dotata di percorsi accessibili, anche di un’apposita pedana per sostare sotto l’ombrellone e di giostrine per i bambini. Docce dedicate con percorsi ad hoc. Il disabile può percorrere la spiaggia con apposite carrozzine che camminano sulla sabbia e che gli consentono, qualora ne abbia desiderio, anche di bagnarsi entrando in mare. La Ulss 3 ha messo a disposizione un tablet, con il linguaggio italiano dei segni e la presenza di un operatore socio sanitario per garantire assistenza. Di recente acquisto da parte dell’associazione Ascot, infine, per chi non deambula, c’è un “risciò” utilissimo per il trasporto della carrozzina.
Tutto questo è stato presentato oggi, mercoledì 25 luglio, nei Bagni Vianello di Sottomarina dal direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben in occasione della inaugurazione del progetto regionale anno 2018 da parte dell’assessore regionale al Turismo Federico Caner e dell’assessora regionale alle Politiche Sociali Manuela Lanzarin. Presenti all’evento il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, il presidente della Conferenza dei sindaci del litorale veneto Pasqualino Codognotto, il direttore generale della Ulss 4 (capofila del progetto regionale) Carlo Bramezza e il direttore generale della Ulss 5 Antonio Fernando Compostella. A fare da cornice all’evento le categorie turistiche-balneari ed economiche del territorio, sensibili alla iniziativa regionale. «Le spiagge venete, per conformazione e tradizione, offrono già oltre cento chilometri di stabilimenti accessibili, villaggi e servizi ricreativi pensati per le famiglie e per le persone disabili. I Bagni Vianello sono la "vetrina" di quello che può offrire il litorale attrezzato più lungo di Italia», ha evidenziato l’assessore regionale Federico Caner. «Si tratta ora di monitorare l’offerta di accessibilità dell’intera costa veneta, di qualificare ulteriormente le esperienze già esistenti, collegarle con il tessuto recettivo e dei servizi turistici e promuoverle su scala nazionale e internazionale, visto che il Veneto è la prima regione turistica d’Italia per numero di presenze e per grado di internazionalizzazione».
Continua l'assessora Lanzarin: «Un paese civile e moderno deve garantire a tutti la possibilità di viaggiare, trascorrere il tempo libero a propria dimensione, offrire strutture di ospitalità inclusiva. Il contatto con la natura, il riposo, la dimensione ludica e i benefici terapeutici dell’ambiente marino sono un diritto sociale e universale, che non deve conoscere barriere. Per questo l’amministrazione regionale investe risorse del fondo sociale per promuovere l’accessibilità delle spiagge e degli stabilimenti balneari e sostenere interventi di riqualificazione delle strutture esistenti. Progetti e iniziative in essere saranno valutati secondo criteri oggettivi – dai parcheggi ai servizi igienici e spogliatoi, dalle aree ludiche alla formazione del personale – al fine di offrire una vera accoglienza socio-sanitaria turistica». Alle autorità sono state illustrate alcune delle iniziative messe in campo: come la canoa kayak per tutti, la pet therapy e la barca attrezzata di Capitan Memo.
«Stare insieme ed accorciare le distanze – ha detto il direttore generale della Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben – sono i due elementi cardine di questa iniziativa, che dimostra la grande attenzione della Regione Veneto sul tema sociale. Oggi abbiamo toccato con mano il valore di questo progetto regionale: è stato sufficiente vivere queste esperienze insieme a questi ragazzi, respirarne le emozioni che trasudavano dai loro occhi, dai loro volti e dalla gestualità di ciascuno che esprimeva autentica felicità. Lo abbiamo percepito tutti, mente uno di loro saliva su una canoa e sorrideva e si capiva quanto piacere stava provando in quel momento. Per non parlare dell’amico fido, il vivacissimo Sketch, e di come una semplice carezza riusciva a stimolare la voglia di dialogare e di condividere». L’iniziativa, che è stata organizzata con la collaborazione dei Comuni del Litorale Veneto e le Associazioni degli Operatori Balneari, si affianca ad un altro progetto, quello di Vacanze Sicure (potenziamento dei servizi ospedalieri e attivazione di ambulatori infermieristici in spiaggia) che la Ulss 3 continua a sviluppare ormai da più di dieci anni grazie sempre alla Regione del Veneto.
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