giovedì 16 aprile 2015
I CINESI SI " PRENDONO" ANCHE L'EX CINEMA VITTORIA: " ASSUMEREMO ANCHE CHIOGGIOTTI "
Non è passata inosservata l’inaugurazione del centro commerciale “ Smarket “ aperto in pompa magna martedì mattina di via San Marco. Il nuovo esercizio commerciale aperto da imprenditori cinesi si è insediato nella storica sede dell’ex cinema Vittoria chiuso da pochi anni, un sito “ sensibile “ per la maggioranza dei Chioggiotti e dei Marinanti.
LO testimonia oltre all’immediato pienone di gente anche l’incredibile numero di visualizzazioni ( oltre 10.000) e di commenti ( più di 50, alcuni molto articolati) che ha generato il post con un brevissimo video dell’inaugurazione comparso su fb nella stessa mattinata. Parte dei commenti erano non positivi sicuramente per un retaggio storico, l’ex cinema Vittoria è stato per più generazioni un punto importante di aggregazione cittadino altri, al contrario, favorevoli verso chi comunque investe e crea lavoro nella realtà locale.
“ Abbiamo visto il post e letto i commenti – riferisce la signora Zhen Zhen – contitolare della società – vogliamo ringraziare comunque anche quelli negativi perché ci saranno utili per crescere, vogliamo precisare però alcuni passaggi che forse non sono noti. Per la realizzazione della struttura ci siamo avvalsi solo di imprese italiane, la maggior parte Chioggiotte e abbiamo anche intenzione di assumere commesse del luogo “ La signora Zhen, in realtà è dalle elementari che viene chiamata Elisabetta, proviene da Modena dove viveva da da molti anni, parla bene l’italiano ed è molto legata alla cultura italiana ( in particolare alla cucina italiana) il suo prossimo obiettivo? “ Parlare bene il dialetto chioggiotto “
23 commenti:
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Grazie Zhu-Casson
RispondiEliminaLa sig.ra Zhu non sa a che cosa va incontro. Adesso ci sara' la fila di politici che chiederanno l'assunzione di qualche parente. Fra poco Comparato scrivera' di parentopoli alla cantonese....
RispondiEliminaL'urlo di Chen-Casson terrorizza anche via S.Marco!
El marinante desgraXiao Ping....
RispondiEliminail miglior cinema di Chioggia e Sottomarina ridotto ad un centro commerciale gestito da cinesi,che fine ingloriosa un angolo di storia della nostra città perso in un modo vergognoso!quanti ricordi quanti film visti...viene da piangere a pensarci
RispondiEliminama che vogliamo i soldi gli hanno gli asiatici noi in italia fra politici ladri e exstracommunitari siamo nella merda!!!!!!!
RispondiEliminaSpiace constatare, ma questo è un'ulteriore fallimento della classe imprenditoriale locale, che non ha saputo rinnovarsi ed adeguarsi alle sfide che la globalizzazione ed il veloce cambiamento in atto stanno profondamente cambiando il mondo del commercio in generale. Complimenti alla nuova proprietà e buon lavoro alla sig. ra Zhen . D'altro canto il brand del fashion e del lusso in generale made in Italy in terra cinese stà letteralmente facendo soldi a palate !
RispondiEliminache qualità de lavori, ne toche ndare a Marghera per vedare un toco de film, perché nialtri adesso al posto del cinema avemo un negossio de monade cinesi...e quanto pì belo gera andare al cinema nella nostra bella città che no in meso a nà zona industriale tacà ala romea?
RispondiEliminaAnche a me dispiace molto quando vedo i miei figli che per vedere un film fanno 100 chilometri per andare a Mestre,ma credo che gran parte di colpa ce l'abbiamo noi Chioggiotti.Se fossimo andati un po di piu' al cinema Vittoria,probabilmente non lo avrebbero chiuso. Nessuno chiude una attività che rende,a meno di gravi problemi personali o di salute.
EliminaPrima di accura gli imprenditori italiani di incapacità, ricordiamo come abbiamo visto su report o le iene che quasi tutti i cinesi non versano le tasse ed i contributi. Poi goni 2 anni cambia il titolare ed lo stato italiano resta con il cerino
RispondiEliminaMa solo i cinesi riescono ad avere le autorizzazioni amministrative in pochi giorni? quando le chiede un chioggiotto il comune ha sempre mille richiesta di integrazioni?
RispondiEliminaci vorrebbe un sindaco come bitonci, no un casson-ming
RispondiEliminaRicordiamo che a son di aperture cinesi, gli immobili di via san marco si deperiscono di valore come in altre città. da Via San Marco a Via San Mao?
RispondiEliminaInvito la Guardia di Finanza a verificare tutti i locali cinesi in via san marco
RispondiEliminaMa è inutile che ora cominciamo ad accanirci con i cinesi,dopotutto siamo noi che gli affittiamo gli immobili,sono dei gran lavoratori senza tanti grilli in testa. Si portano i neonati persino al lavoro,lavorano sempre e non rompono le balle a nessuno.Magari noi italiani fossimo come loro.
EliminaForse non capisci che fanno concorrenza sleale ai nostri, inutile parlare di grandi lavoratori se in italia un lavoratore italiano non può fare più di 8 ore al giorno altrimenti vieni multato e i cinesi li vediamo al lavoro 15 ore
RispondiEliminapoi al discorso che non rompono, prova a chiedere a chi abita vicino ad un bar cinese: odori strani, rumori e chiasso di notte. le multe tanto non le pagato e continuano. ti invito a farti assumere da un cinese e provare a lavorare 16 ore al giorno, vediamo se poi sei fiero
RispondiEliminadall'oriente dobbiamo importare tecnologia (come quella giapponese) per far crescere il nostro paese! no cinesi che fuggono al comunismo in cina e vengono a lavorare con le regole del caporalato come 50 anni fa
RispondiEliminaIl sindaco ha affidato l'uff commercio a un iraniano (novita' di ieri), la citta' i suoi negozi ai cinesi. Chioggia e' meglio dell'expo!
RispondiEliminal'architetto Mammad fa il suo lavoro dopo aver vinto un concorso, la cam sta aprendo un nuovo stabilimento a chioggia grazie all'attenzione che ha avuto dagli uffici diretti dal dirigente...iraniano, i cinesi possono aprire quello che vogliono, il sindaco non ha il potere di impedirlo....
RispondiEliminaconcordo in parte con comparato sulle responsabilità del sindaco sulle nuove aperture, può al massimo fare ordinanze di chiusura anticipata la sera per evitare baccano e musica. Per quanto riguarda l'apertura di attività economiche (bar-ristoranti-discoteche ecc) le autorizzazioni ed i controlli li fa l'ufficio commercio diretto dal comandante dei vigili (almeno fino ad ora). Quindi dobbiamo chiedere all'ufficio commercio se queste attività sono in regola?? Poi se arriverà un nuovo dirigente per l'ufficio commercio valuteremo le sue competenze in relazione al lavoro che andrà a svolgere. Ma non possiamo accurare exante nel coso Mammad che fino ad oggi sta gestendo un ufficio diverso.
RispondiEliminaniente in contrario con la nuova attività aperta.
RispondiEliminaCerto che una città di 50000 abitanti che non abbia un cinema degno di tale nome lo trovo a dir poco scandaloso...
I permessi ci sono tutti, ben vengano gli investimenti criticare queste iniziative è, mi limito, molto superficiale, se le nuove produzioni avranno successo la cam è pronta ad aprire un nuovo stabilimento....già ora lavoreranno altre persone, altre famiglie che potranno avere un reddito. Sono convinto anche io che chi critica ha già un posto di lavoro oppure è in pensione e non guarda al di là del suo naso.
RispondiEliminanon capisco andrea perché tu parli della cam in questa sede ove si parla di cinesi. Non discuto l'investimento della cam, ma questa orda di cinesi che aprono attività non si sa con quali requisiti. alla prima chiusura di attività di cinese per illegalità mi auguro che tu ne dia ampia notizia sul tuo blog
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