Per il sesto anno consecutivo il litorale di Chioggia si aggiudica la Bandiera Blu, assieme ad altre sette località del Veneto, ovvero Rosolina, Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia, Eraclea, Jesolo, San Michele al Tagliamento, Venezia. Stamattina, nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma la conferenza di presentazione delle Bandiere Blu 2019: a ritirare il riconoscimento erano presenti il vicesindaco e assessore all'Ambiente Marco Veronese e il presidente del consiglio comunale Endri Bullo.
«Sono molti i criteri che ogni anno concorrono all'assegnazione della Bandiera Blu – spiega il vicesindaco Veronese – il più importante è senza dubbio quello della qualità delle acque di balneazione, ma tra gli altri parametri presi in esame dalla FEE (Foundation for Environmental Education) si trovano anche la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia. Non ultimi, l'educazione ambientale e l'informazione sulle iniziative ambientali messe in atto: mi sento di dire che su questi temi Chioggia sia molto attiva, ad esempio con le giornate di raccolta dei rifiuti, ma ogni anno sapremo migliorare per preservare non solo il riconoscimento, ma soprattutto l'ambiente che ci circonda».
Continua il presidente Bullo: «La conferma per il sesto anno consecutivo della Bandiera Blu è una bella soddisfazione ed è frutto anche della fattiva collaborazione con le associazioni di categoria, che ringraziamo. Ma questo premio non ci deve fermare verso un miglioramento costante, affinché Chioggia e il suo litorale siano sempre più presenza di tutto rispetto nel panorama balneare italiano». Positiva la risposta di ASCOT, l'associazione che raggruppa i concessionari balneari: il presidente Giorgio Bellemo parla di «premio al lavoro del comparto balneare, che ha ben lavorato per mantenere la Bandiera Blu. Una realtà turistica come quella clodiense dovrebbe lavorare per vedersi riconosciuta anche la Bandiera Lilla, dedicata al turismo sostenibile per le persone con disabilità».
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