martedì 17 marzo 2020

OTTO ANZIANI RICORRONO AL PRONTO SOCCORSO NELLA NOTTE, DUE SONO POSITIVI AL VIRUS. MIGLIORANO LE CONDIZIONI DI DON MASSIMO

Anche la scorsa notte super lavoro al Pronto Soccorso dell'ospedale di Chioggia per l'arrivo di otto pazienti fra i 65 e i 90 anni, tutti con febbre e dispnea, possibili sintomi del Coronavirus. Ad essi sono stati applicati i tamponi, che in due casi hanno dato esito positivo. Il Pronto Soccorso già dalla giornata di ieri è stato suddiviso in due aree, una "zona rossa" dedicata solo ai pazienti con presunto Covid-19: anche la tenda della protezione civile è stata spostata davanti all'ingresso, mentre prima era collocata lungo il lato lagunare. Continuano a preoccupare in particolar modo le condizioni di una 35enne, sottoposta a un intervento.
Anche a Cavarzere si registra il terzo caso di positività, mentre buone notizie giungono dal policlinico di Padova, dove don Massimo Fasolo -il 61enne parroco di Valli e Conche- risulta in via di miglioramento: «Abbiamo ricevuto la telefonata più bella - scrive il fratello Fiorenzo - i medici sono contenti perché il sacerdote è uno dei pazienti che dà soddisfazioni». Don Massimo si sta lentamente svegliando, la respirazione è stabilizzata e migliorano anche i risultati dei raggi X al torace, dopo la polmonite: a questi esiti ha contribuito anche la decisione dei medici di somministrargli un nuovo farmaco sperimentale.
Nel frattempo è stato diramato un nuovo modello di certificato per la giustificazione dei propri movimenti, che occorre stampare, compilare ed esibire ai controlli delle forze dell'ordine: è consentito spostarsi per ragioni di lavoro, di salute e per le spese dei generi di prima necessità, quali alimentari e farmaci.

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