Chioggia, 11 Febbraio 2023
Ieri giorno del ricordo per non dimenticare tutti le vittime delle foibe e tutti coloro che sono dovuta scappare dalla propria terra per aver salva la vita.Una cerimonia che ha coinvolto l’amministrazione, le associazioni militari e paramilitari e la cittadinanza.
Un momento in cui raccogliersi attorno a chi ha vissuto questa tragedia della storia.
All’alzabandiera, ammainata a mezz’asta, è seguito un momento di riflessione che ha sentito parlare il sindaco Armelao e il sindaco dei ragazzi, Sara Turcato.
Giornata del ricordo perchè, come ha detto Nicola Boscolo Pecchie del comitato 10 febbraio, la storia va ricordata e la parola deve passare alle nuove generazioni perchè ora nemico della storia è il tempo.
Una questione anagrafica.
Chi ha vissuto i fatti fa parte di una generazione che per forza di cose deve cedere il passo a quelle successive, ciò che è accaduto deve essere ricordato per non essere relegato in qualche piega della memoria in cui può scomparire.
Le nuove generazioni non devono dimenticare i fatti avvenuti nelle foibe per fare in modo che non accadano più. La parola più importante diventa “rispetto”.
Si deve educare al rispetto dell’altro e a capire che le differenze sono un elemento che arricchisce e aiuta a crescere.
La cerimonia di commemorazione delle vittime delle foibe si è svolta in parte a Chioggia, Prima in piazza XX settembre per l'alzabandiera, le allocuzioni dalla Loggia dei Bandi e la posa della corona d’alloro al monumento ai Caduti.
Poi ci è recati all’Isola dell’Unione dove a ricordare le vittime delle foibe c’è una targa.
Qua è stata posata una seconda corona d’alloro.
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