mercoledì 9 marzo 2016
LUDOTECHE CHIUSE : MONTA LA PROTESTA DEI GENITORI
Genitori e operatori della titoli minori sempre più preoccupati per l’ormai imminente chiusura delle ludoteche comunali.
“ Siamo amareggiati perché non c’è stato nessun preavviso, nessuna comunicazione diretta da parte dell’amministrazione comunale- si sono lamentati i genitori, durante l’incontro alla ludoteca presso la casa del pescatore, avvenuto mercoledì pomeriggio - nessuno si è scomodato a venire ad incontrare i genitori per spiegarci che cosa è avvenuto “.
L’interruzione del servizio è dovuto, come ha spiegato l’assessore Massimiliano Tiozzo Canenazzo ( vedi anche ns post del 5 marzo scorso in cui per primi avevamo segnalato il problema ) per il fatto che è in scadenza l’appalto e da quest’anno vige un nuovo regolamento su base provinciale.
In altri periodi era possibile agire in “ dodicesimi “ ( utilizzare le somme impiegate mensilmente rispetto al bilancio dell’anno precedente ) ma per una serie di motivi non è possibile far nulla se prima il consiglio comunale non approverà il bilancio ( e potrebbe passare più di qualche mese ).
Risultato? Almeno 50 famiglie in difficoltà, 400 bambini ( di cui 20 disabili) che si troveranno drasticamente senza i servizi di ricreazione, oltre al disagio dei genitori e dei bimbi c’è ovviamente la difficoltà delle operatrici della Titoli Minori che si trovano improvvisamente senza lavoro, in cassa integrazione senza sapere per quanti mesi effettivamente si interromperà il servizio.
Martedì 15 marzo prossimo alle ore 10 i genitori si troveranno in municipio: “ Chiediamo che qualcuno dell’amministrazione ci metta la faccia e ci venga a dare delle risposte “
2 commenti:
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Massimiliano Tiozzo veda di trovare una soluzione per queste famiglie altrimenti non ha senso mantenere un assessorato con rispettivi dipendenti comunali che non serve a nulla.
RispondiEliminaDovevate perlomeno muovervi prima della scadenza degli appalti ora con un po' di buona volontà e buon senso potete trovare una soluzione se volete.
Scommettiamo che i servizi gestiti dalle cooperative e associazioni vicine a Comunione e Sistemazione non subiranno nessun taglio?
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