Iniziato il ripascimento strutturale di Isolaverde dopo le mareggiate di fine ottobre, che hanno ulteriormente eroso la spiaggia e danneggiato le attività. I lavori, finanziati dalla Regione Veneto, sono ad opera dell’impresa Stone di Chioggia, e sono previsti almeno fino al 28 febbraio prossimo: non solo la remissione in pristino della sabbia, ma anche la costruzione di scogliere soffolte e il prolungamento delle attuali, segnalate da 13 boe gialle. Positivo il parere di Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, l’associazione che raggruppa i concessionari balneari del litorale clodiense: «Finalmente le agognate opera di difesa ambientale sono partite, dopo essere state sollecitate in modo vibrante dagli operatori che hanno a cuore più di altri la difesa del particolare ambiente di Isolaverde. Bisognerà sensibilizzare anche verso interventi di difesa e contenimento delle dune esistenti, magari con palizzate e un percorso a palafitta pedonale per ulteriore salvaguardia». L’auspicio dei concessionari è che vengano presto realizzate anche le opere a difesa del fiume Brenta dall’intrusione del cuneo salino.
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