Anche quest’anno, domenica 8 settembre, ricorre la Giornata Mondiale della Fisioterapia. È un modo per porre attenzione su un settore sanitario tanto importante quanto, spesso, poco appariscente: la fisioterapia si conosce davvero solo quando si entra in contatto con essa e, il più delle volte, ci si stupisce di quanto sia esteso il suo campo d’azione. Ormai da diversi anni, ad esempio, è ampiamente coinvolta in uno degli obiettivi più ambiziosi della sanità mondiale, ossia la prevenzione. «Per questo motivo – ha spiegato il dottor Andrea Roncato, responsabile dell'Unità Operativa di Terapia Fisica e Riabilitazione dell’ospedale di Chioggia - nel corso di questa estate i reparti di Fisioterapia e Cardiologia hanno collaborato realizzando, su idea del direttore generale Giuseppe dal Ben, un progetto finalizzato al benessere dei villeggianti e dei residenti.
Nel contesto dell’ormai consolidato ambito regionale Vacanze Sicure sono stati organizzati cinque incontri denominati “Cammina cammina” per illustrare i benefici che derivano dal fare attività fisica, anche semplice come la camminata veloce». Gli incontri si sono svolti nei mesi di luglio e agosto direttamente sulle spiagge, precisamente ai bagni Astoria, Lido Sabbia d’Oro, Lungomare, Clodia e ai bagni Smeraldo di Isolaverde. Gli infermieri dell'Unità Operativa di Cardiologia e la fisioterapista della Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione hanno illustrato, ciascuno dal proprio punto di vista, come e perché fare esercizio fisico.
«I partecipanti – racconta la coordinatrice dei fisioterapisti dell'ospedale di Chioggia, Laura Bondesan - hanno potuto far valutare ai professionisti della salute la propria pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la saturazione d’ossigeno prima, durante e dopo una seduta di esercizio fisico che consisteva in una camminata sulla battigia. La camminata durava circa un’ora, durante la quale ciascuno teneva il passo secondo il proprio livello di allenamento, con i “docenti” distribuiti lungo il gruppo per garantire sicurezza e continuare a fornire informazioni dettagliate a chi fosse interessato. Nessun partecipante ha accusato problemi svolgendo il programma». I circa cento partecipanti che hanno accettato di registrarsi (molti di più sono stati in realtà coloro che si sono di fatto uniti al gruppo) avevano un'età media di 50 anni e hanno dichiarato unanimemente il loro gradimento massimo per l'iniziativa. Gli incontri saranno organizzati anche il prossimo anno, con la previsione di perfezionarli e ampliarne la portata.
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