martedì 30 marzo 2021

IERI NESSUN MORTO PER COVID A LONDRA: MATTIA BALLARIN RACCONTA COME POSSONO INCONTRARSI LE PERSONE E I TEST "FAI DA TE"

Con Mattia Ballarin, ingegnere informatico chioggiotto che abita a Londra da dieci anni, Chioggia Azzurra fa il punto della situazione riguardo i vaccini nel Regno Unito, dopo aver ricevuto la notizia che ieri (lunedì 29 marzo) non ci sono stati nuovi deceduti nella capitale Londra a causa del Coronavirus in tutta la Gran Bretagna. «Qui i vaccini sono prodotti in loco - spiega l'ingegner Ballarin nel dialogo in video - e dopo la Brexit sono stati approvati direttamente dal governo. Pertanto la campagna è iniziata prima, con un mese di anticipo sul resto d'Europa, e ha già vaccinato milioni di persone anche attorno a 55 anni di età».

Da novembre il Paese è in zona rossa: i ristoranti funzionano solo per asporto, rimangono aperti solo i negozi di prima necessità. «Le nuove disposizioni emanate ieri da Downing Street - continua Mattia Ballarin - consentono ora di potersi incontrare nei giardini delle abitazioni (non al loro interno), al massimo in sei persone appartenenti a due famiglie diverse. Dopo Pasqua, comunque, verranno allentate le maglie attorno ai ristoranti, consentendo un'apertura moderata». Relativamente alle scuole, i bambini che le frequentano sono controllati in Inghilterra almeno una volta la settimana, e così pure i loro genitori.
Singolare il metodo di controllo per coloro che usufruiranno della facoltà di incontrarsi: «Nella "bolla" - prosegue l'ingegnere chioggiotto - abbiamo dichiarato che ci vedremo con un'altra famiglia. Il sistema sanitario nazionale ha così inviato a casa i test, per verificare la presenza del virus in modalità fai da te». Porte sbarrate invece per le vacanze: ammonta a 5000 sterline la multa per chi espatria per il "leisure", il tempo libero, mentre verso l'Unione Europea gli expat come Mattia possono viaggiare solo per motivi di salute e assistenza. «Difficile che questo aspetto venga allentato entro l'estate».

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