CHIOGGIA, 21 Febbario 2023
Continua la serie di periodiche acque basse in laguna e nei canali a Chioggia come a Venezia.
Le secche hanno ridotto i canali di Venezia in sentieri melmosi e le barche appoggiate sui fondi sono immagini che girano in questi giorni sul web, come le gondole che sfilano nel basso fango, facendoci immaginare l’afrore che si smuove ad ogni remata e che certo non fa da accompagnamento adeguato al romantico giro nell’imbarcazione tipica di Venezia.
Questo periodo di secca sta durando da molti giorni ormai e in questo sta l'eccezionalità del fenomeno che sta causando non pochi problemi alla città di Venezia dove i mezzi di soccorso devono necessariamente muoversi nell’acqua.
Problemi quindi per le idroambulanze del SUEM 118 che non riescono ad accedere in tutti i rii e che arrivano dove riescono per poi fermarsi e raggiungere i pazienti a piedi e portarli al mezzo di soccorso a forza di braccia.
Il fenomeno non è direttamente legato alla siccità che sta riducendo in rivoli anche i fiumi che hanno una portata solitamente sostenuta in questa stagione, ma dipende dal regime anticiclonico in atto ora.
Per quanto ci riguarda i canali non sono nelle stesse condizioni di quelli di Venezia e solo in alcuni tratti le barche poggiano sul fondo. Alcune certamente in queste condizioni di marea fanno fatica a muoversi.
Tutte le fondamenta di Canal Vena sono esposte e mostrano le tubature della rete fognaria.
L’acqua bassa in laguna ha creato isolette che sono state immediatamente prese d’assalto dall’avifauna, non solamente da quella che siamo abituati a vedere nei nostri cieli ma anche quella che abbiamo importato come gli Ibis Sacri che hanno trovato in questi affioramenti nuovi luoghi dove pasteggiare.
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