martedì 4 aprile 2023

I NO DEI COMITATI CHE, NELLA REALTÀ, HANNO DANNEGGIATO CHIOGGIA

 Martedi 4 Aprile 2023

Nell’ultimo consiglio comunale, Roberto Rossi di Energia “Cinica” ( il sostantivo giusto è sicuramente: ipocrita) dopo aver interpellato l’amministrazione sul tema della eventuale pista ciclabile sul ponte sul Brenta e dopo la risposta del sindaco invece di dichiararsi “soddisfatto o meno”, come prevede l’istituto delle interpellanze, ha gonfiato il petto e ha elencato i presunti pregi dei comitati.

Precisiamo: ben vengano i comitati, magari regolarmente costituiti, al contrario di certi “comitati” nati esclusivamente per essere utilizzati a fini elettorali. ogni riferimento a Roberto Rossi non solo è voluto ma è assolutamente oggettivo.

Purtroppo però nella nostra ormai pluridecennale esperienza di comitati, al contrario dell’auto-incensamento di Rossi abbiamo constatato che spesso, a volte anche in buona fede, i comitati creano e hanno creato danni ENORMI.

Ci limitiamo a due casi per sintesi: 1) Cantiere del Ponte della Romea sul Brenta 2) Centro di compostaggio.

Il cantiere del ponte della Romea sarebbe durato pochissimi mesi (era stato preventivato da Anas 40 giorni) sarebbe bastato seguire le indicazioni dei tecnici e saremmo stati nel disagio per una frazione di tempo al posto dei due anni che ci sono voluti tra alluvione del 2019 e la pandemia. Di chi è la responsabilità? Quella politica del sindaco Ferro e della sua amministrazione, quella morale dei “comitati” di Sant’Anna che frignavano per la chiusura del ponte per soli 40 giorni ( che era la cosa più sensata da fare).

Impianto di compostaggio: Alla fine della seconda amministrazione Guarnieri l’allora municipalizzata per l’asporto dei rifiuti (Asp) presidente Maurizio Salvagno (potete interpellarlo) per ovviare alle chiusura prevista della discarica di Ca’Rossa progettarono di aprire un centro di compostaggio (a-n-a-e-r-o-b-i-c-o: tradotto “inodore”) ma Roberto Rossi (sempre lui non un omonimo) con i suoi amici riuscì a creare un movimento di opinione, alimentato con bugie esattamente come anni dopo fecero con l'impianto di GPL, e, di fatto, il progetto si bloccò.

Dopo Guarnieri vinse il centro-destra e la nuova amministrazione Romano Tiozzo Pagio non poté far altro che confluire in Veritas.

I Veneziani, soci di maggioranza, non avevano alcun interesse a realizzare un centro di compostaggio nella parte sud della provincia.

Se invece fosse stato realizzato il nostro comune avrebbe avuto un abbattimento dei costi di smaltimento rifiuti tra i due e i tre milioni di euro all’anno, moltiplicate per oltre dieci anni..vedete un po’ voi quanto “utlili” sono stati i comitati di cui si pavoneggia il buon Roberto Rossi.

Nota bene, abbiamo riportato due esempi ma non ci sono solo quelli, “sorvoliamo” solo per sintesi.





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