lunedì 29 gennaio 2018

CINQUANTA MIGRANTI IN OTTO CASE PRIVATE A CAVANELLA, IL COMUNE DICE NO

È giunta notizia all’amministrazione comunale del probabile arrivo di migranti in alcune nuove abitazioni private, site a Cavanella d’Adige, gestite da una società privata. Come noto, i Comuni non sono competenti riguardo tali aspetti, infatti la Prefettura gestisce direttamente con i privati che ne danno disponibilità la dislocazione dei migranti nei vari territori. La Prefettura è quindi già a conoscenza di questa ipotesi, del materiale fotografico e delle planimetrie, e due funzionari della Prefettura stessa sarebbero già andati in sopralluogo. Si tratta di villette di nuova costruzione, otto unità che servirebbero ad ospitare sei persone ciascuna. A detta del legale rappresentante della società, la dislocazione a Cavanella d’Adige dei migranti creerebbe il minor danno possibile sia alla popolazione, che ai migranti stessi, trovandosi la località lontana dal centro cittadino. La Caritas sarebbe già stata avvisata di tale iniziativa. “Sono fortemente contrario a questa nuova accoglienza”, afferma il sindaco Ferro. “Mettere a disposizione delle villette di nuova costruzione per accogliere persone, che anche se in vari casi scappano dalla guerra e dalla povertà, sarebbe però una beffa per i nostri poveri e per chi, a causa della perdita del lavoro, non è riuscito più a pagare un mutuo o l’affitto della propria abitazione". Continua la nota del primo cittadino: "Cercherò in tutti i modi di impedire l’arrivo di ulteriori nuovi profughi nel nostro territorio. Organizzeremo a breve un incontro con la cittadinanza, in primis quella residente nella frazione di Cavanella d’Adige, per illustrare e ribadire il nostro no a questo nuovo arrivo”. Nel frattempo però sono stati trasferiti i migranti in eccesso ospiti nelle strutture private a Brondolo; mentre dei tredici ospiti a Sottomarina, sette hanno ricevuto la revoca dell’accoglienza e sei sono stati trasferiti a Vicenza. Conclude il sundaco: “Anche quest'ultimo risvolto è segno che il lavoro di concertazione esercitato dall’amministrazione comunale con il prefetto sta portando buoni frutti”.

2 commenti:

  1. il sindaco risulta fortemente contrario? io dico che ha le mani legate... quando la trattativa avviene tra prefetto e privati, il sig. sindaco sa benissimo che non ha alcun potere coercitivo... se poi con lo specchietto (per per allodole?), vuol cercare di accecare gli occhi agli abitanti di cavanella (molti dei quali mi sembra siano già sulle spalle della collettivita, in quanto "senzatetto"...), bhe, sappiate che e' una presa in giro. se contrattualizzata, prefetto-privato, il sindaco resta a guardar le stelle...

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  2. il comune non ha diritto di veto, qualora prefertura e privato concordino il quanto! quelle di ferro sono bazzeccole, o bagatelle (jakie docet).
    prefettura concede lo justum solis. privato contrattualizza e offre locazione e diventano di fatto nostri concittadini. mettetevi l'animo in pace.

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