mercoledì 31 gennaio 2018
IL GIUDICE DI PACE SI SBLOCCA: TRASFERITO UN DIPENDENTE DA UN ALTRO ENTE PUBBLICO
Nonostante la difficile situazione, la questione inerente all'ufficio del giudice di Pace finalmente è arrivata ad una importante soluzione positiva. Alcuni dipendenti di altri enti pubblici, infatti, hanno dato disponibilità a trasferirsi nella sede della ex cittadella della giustizia per svolgere tali mansioni, consentendo di sbloccare la situazione di stallo attuale. Il sindaco Ferro riferisce che «dopo aver consultato invano più volte il personale interno al Comune per risolvere il problema, è pervenuta la disponibilità di un dipendente esterno a lavorare nell’ufficio del giudice di pace di Chioggia, e anche l’assenso dell’ente coinvolto». Su questo fronte infatti si stava lavorando negli ultimi giorni, e l’amministrazione aveva già previsto la copertura economica per un nuovo dipendente esterno, proprio in previsione di impiegarlo in quel servizio. Conclude Ferro: «Era palese che questa restava l’unica soluzione rimasta, ove praticabile. Si tratta di una boccata d’ossigeno indispensabile per uscire dall’empasse che ha bloccato messo a rischio il servizio. Il quale invece sarà quindi mantenuto in vigore. Non potevamo permettere che Chioggia perdesse un servizio così importante per la cittadinanza locale. Il nostro impegno in tal senso è stato e continuerà ad essere massimo: superato il momento di difficoltà lavoreremo per renderlo più stabile ed efficiente. Un risultato importante che siamo riusciti ad ottenere anche senza il sostegno degli
altri soggetti coinvolti».
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.