Circa un anno fa, precisamente nella tarda mattinata del 5 ottobre 2017, un individuo vestito di scuro, parzialmente travisato con berretto in lana ed occhiali scuri, entrava nel negozio Tigotà al centro commerciale Clodì, e dopo aver minacciato due commesse con una pistola arraffava 615 euro dalla cassa, dandosi poi alla fuga. L’immediata attività investigativa, svoltasi anche con l’acquisizione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti nel centro commerciale, portavano gli investigatori ad individuare il rapinatore, poi identificato dai testimoni in Gaetano Stazzone, 57enne di origini siciliane, residente a Mogliano Veneto, pregiudicato per reati specifici di rapina (due condanne a suo carico).
Il 30 ottobre 2017 il giudice per le istanze preliminari del Tribunale di Venezia, Massimo Vicinanza, emetteva a carico dell’indagato –su richiesta della pubblico ministero Francesca Crupi- un’ordinanza di misura cautelare in carcere che veniva eseguita dai Carabinieri nel mese di settembre a Mestre, durante un controllo mentre si trovava nei pressi della stazione ferroviaria. Stazzone era appena rientrato in Italia dalla Croazia, dove si era rifugiato subito dopo la rapina al Tigotà e dove, a seguito di un arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aveva scontato la relativa condanna. L’uomo si trova attualmente ristretto nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia.
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