Il radicchio mai così deprezzato come negli ultimi tempi. Alla caratteristica asta tenutasi stamane al mercato ortofrutticolo di Brondolo, il prezioso ortaggio è stato venduto in perdita, per la grande preoccupazione dei produttori che hanno visto chiudere l’asta della varietà trevigiana a 97 centesimi dopo una partenza a 0.85 euro, mentre la varietà IGP di Chioggia addirittura a 40 centesimi, prima del fixing a fine giornata. Senza contare le rimanenze, andate via quasi per niente.
Questo fenomeno è dovuto principalmente alla sovraproduzione, stimata in 2mila quintali; influisce anche la variabile meteorologica, in quanto il prodotto va raccolto fresco e conferito al mercato senza poter attendere, altrimenti deperisce e non può più essere consumato. In questo sistema d’asta sono i commercianti a suggerire un prezzo all’orecchio dell’astatore, il quale è tenuto a comunicare poi solo il prezzo più alto -quello di conseguimento- e il nome di chi l’ha offerto.
Appare evidente che con una minore quantità disponibile il prezzo salirebbe: se da un lato le sementi ormai sono impiantate in zone diversissime da quella locale, è noto che le prove di altre produzioni orticole non hanno attecchito altrettanto bene nel terreno sabbioso di Sottomarina e delle frazioni, come appunto il radicchio di Chioggia IGP.
Nessun commento:
Posta un commento
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.