È stato riattaccato, con un grande lavoro di ricostruzione da parte dei medici del reparto di Ortopedia dell’ospedale di Chioggia, il dito pollice tranciato ieri a un marittimo di 61 anni, G.T., durante le operazioni di recupero di una boa di segnalazione nelle acque antistanti il bacino di Vigo. Anche se il primo passaggio importante è stato compiuto, sarà ora necessario attendere qualche giorno per verificare la ripresa della funzionalità del pollice, soprattutto per quanto riguarda il suo movimento.
L’incidente è avvenuto ieri poco dopo le ore 14, l’operaio prestava servizio a una delle società che stanno lavorando al perfezionamento del Mose: secondo la ricostruzione di Daniele Zennaro nell’articolo uscito sulla Nuova Venezia in edicola oggi, la boa aveva rotto l’ormeggio dal fondale e stava galleggiando alla deriva, causando problemi alla navigazione nel tratto. La Capitaneria di Porto di Chioggia ha così chiesto a una delle imbarcazioni all’opera di provvedere alla rimozione: mentre la boa stava per essere issata sullo scafo, un cavo si è attorcigliato alla mano dell’uomo in modo violento.
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