Marco Veronese, il quale di professione fa il Vigile del Fuoco e nota le criticità della situazione, sottolinea i numerosi incendi che stanno interessando aree verdi incolte di Isola verde, Ca’ Lino, Sant’Anna e il parco degli Orti.
Uno degli ultimi incendi, il cui fronte era molto ampio, ha visto impegnati numerosi uomini e mezzi dei vigili del fuoco tra cui l’ elicottero, oltre che le autopompe di Cavarzere e di Mestre per spegnere le fiamme che, a causa del vento, si stavano dirigendo verso il campeggio Smeraldo.
Risorse che avrebbero potuto essere chiamate in altri interventi più urgenti ma che non erano più disponibili
Il comune di Chioggia ha un regolamento di polizia urbana il quale prevede che i proprietari operino alla pulizia dei terreni qualora siano infestati dalla presenza di rovi, sterpaglie, arbusti e erbacce.
L’invio delle segnalazioni parte dall’ufficio ambiente il cui dirigente firma l’ordinanza che impone la pulizia, ordinanza che i proprietari dovrebbero rispettare. È compito poi della polizia locale controllare che i terreni incolti vengano puliti. Talvolta le ordinanze non sono però sufficienti a garantire che le aree incolte vengano liberate dalle sterpi. La maggior parte di questi incendi è di matrice dolosa, l’incuria e la siccità di questi mesi fanno sì che gli incendi si propaghino molto velocemente creando non pochi problemi di sicurezza per l’ambiente e per le persone.
Con l’approssimarsi della stagione estiva la situazione di incuria attuale potrebbe diventare seriamente pericolosa e diventa quindi necessario e indispensabile, oltre che urgente, che l’amministrazione si attivi al fine di convincere i proprietari dei terreni incolti a fare pulizia.
Serve un importante intervento anche per far desistere chi innesca gli incendi che, oltre ad essere pericolosi danneggiano anche l’immagine turistica della città.
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