Oltre cinquanta persone, ma il numero era crescente, hanno partecipato stamane alla protesta in strada del quartiere Fossetta, che reclama a gran voce la riapertura al traffico veicolare del ponte sul canale omonimo, chiuso dalla metà di febbraio 2018 per rischi strutturali, dal momento che non veniva rispettato il limite di transito sotto le 18 tonnellate.
Presidiata dalle forze di polizia e dai carabinieri, la manifestazione -assolutamente pacifica- è stata supportata dai consiglieri di opposizione Jonatan Montanariello, Marco Dolfin, Barbara Penzo con l'adesione di Maria Chiara Boccato: gli striscioni appesi ai due capi del ponte, nel suo mezzo e lungo il cavalcavia intasato dalle auto dei turisti chiedono al sindaco direttamente un nuovo ponte, previsto nel dicembre scorso a seguito di un progetto di fattibilità tecnica ed economica presentato dalla cooperativa di architetti VKA di Mestre -con il nulla osta del dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune, ingegner Stefano Penzo- da costruirsi utilizzando il "tesoretto" di 40 milioni dalla Legge Speciale.
Nel quartiere Fossetta si è costituito un comitato di residenti, il cui portavoce Endri Veronese ha illustrato alle telecamere di Chioggia Azzurra una petizione protocollata il 13 dicembre 2018 e diretta al sindaco, all'assessora ai lavori pubblici e a quello che sovrintende la viabilità: da allora nessuna risposta. Giusto ieri sera si sono conclusi con un giorno di anticipo i lavori fognari di Veritas lungo il sottopassaggio che congiunge via della Fossetta a Borgo San Giovanni, là dove lunedì si era sviluppata una voragine sul terreno: per 48 ore l'intera zona è rimasta isolata e impossibilitata ad utilizzare le auto, parcheggiate all'esterno, salva una via di fuga per i soli mezzi d'emergenza.
la playlist video con gli interventi:
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