mercoledì 17 giugno 2020

LA C.A.M. HA CHIESTO L'AMMISSIONE AL CONCORDATO PREVENTIVO: INVESTIMENTI E COVID HANNO ACUITO LA CRISI, «VOGLIAMO RIPARTIRE DA LEADER DI MERCATO»

Lo scorso 12 giugno CAM – Conservificio Allevatori Molluschi di Chioggia, storica azienda nella lavorazione e commercializzazione di prodotti ittici attiva nel mercato nazionale ed internazionale da oltre cinquant’anni, ha depositato al Tribunale di Venezia la domanda di ammissione al concordato preventivo. La società aveva già negli anni scorsi diversificato l’attività mediante la costituzione della società CAM Evolution, dedicata all’attività di produzione e di commercializzazione di prodotti ittici cotti, sostenendo ingenti investimenti, ed aveva messo in cantiere importanti misure di riorganizzazione delle proprie attività in un mercato sempre più affollato e aggressivo.
Le criticità dell’impresa sono state acuite dall’emergenza sanitaria Covid-19, la quale da un lato ha azzerato i consumi e dall’altro ha determinato il ritardo nei pagamenti da parte dei clienti, con conseguente riduzione della liquidità necessaria per far fronte ai pagamenti nei confronti dei fornitori. Basti pensare che in uno dei primi giorni di lockdown al mercato veneziano sono andate vendute solo 13 granséole, del tutto insufficienti per la stabilità degli affari.
Per contenere i costi, CAM si era avvalsa anche della cassa integrazione prevista dal decreto legge Cura Italia e sta elaborando un progetto di ristrutturazione per la propria ripartenza. Sulla base di questi presupposti, l'azienda ha presentato la richiesta di ammissione al concordato allo scopo di proseguire la propria attività, ritenendo di poter impostare il futuro sulla scorta di una esperienza e di una reputazione di impresa consolidata in mezzo secolo da leader nel mercato di appartenenza.

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