Il presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio di Chioggia IGP; Giuseppe Boscolo Palo non è soddisfatto di come sta andando il raccolto del radicchio tardivo di Chioggia IGP.La resa è del 40% rispetto all’usuale. A discapito degli orticoltori i costi di produzione troppo alti, il prezzo di vendita non remunerativo, e non da ultimo le condizioni meteorologiche che hanno visto mesi estivi siccitosi e difficoltà nell’irrorare i campi a causa della risalita del cuneo salino.
I trapianti hanno subito un rallentamento, il resto lo ha fatto il clima che, a causa delle alte temperature nel mese di agosto, ha danneggiato la produzione costringendo gli orticoltori a fresare la produzione in quanto non commercializzabile.
Anche se il prezzo sembra essere più alto rispetto allo scorso anno, sono aumentati i costi di produzione, e ciò fa si che l’orticoltore ora venda sotto il costo di produzione.
Tra le altre cose, fa notare Palo, la capacità di spesa dei consumatori è diminuita e i consumi sono in calo, nonostante ci sia carenza di prodotto la richiesta non è così forte da spingere i commercianti ad acquistarne.
Si prospetta un’annata amara per i produttori.
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