Anche nel mese di agosto, considerato il periodo di massima affluenza turistica, l’attività
dei carabinieri di Chioggia ha continuato a concentrarsi verso la tutela del rispetto delle
norme igienico-sanitario e della tracciabilità di filiera nei locali di ristorazione.
Nel corso dei controlli sono stati sanzionati due chioschi sul lungomare ed un bar di viale
Mediterraneo. Nei tre esercizi commerciali sono stati ispezionati frigoriferi e congelatori e
sono stati trovati ivi conservati prodotti ittici (tra cui ostriche, tonno, gamberetti, filetti di
pesce, seppie, insalata di mare), assieme a salumi, carne mista, formaggi, panificati (tra
cui ravioli ed involtini), dolci e verdure, tutto sprovvisto di etichettatura utile a stabilirne
l’origine e la provenienza, rendendo quindi impossibile la tracciabilità di filiera.
I generi alimentari, pari a circa un quintale, di valore commerciale di circa €1200, sono
stati sequestrati amministrativamente ed avviati allo smaltimento secondo la normativa.
Le sanzioni irrogate ad ognuno dei titolari sono pari a €1500.
In uno dei tre locali controllati, durante l’attività ispettiva, sono state visionate anche le
tabelle di registrazione delle temperature dei frigoriferi che avevano in uso, constatando
come i controlli – difformemente a quando previsto dal manuale di autocontrollo HACCP
che prevede una frequenza settimanale – erano stati effettuati 3 settimane prima. Per
questo il titolare è stato sanzionato di ulteriori €2000, come previsto dalla normativa.
Inoltre, nell’ambito della prevenzione e repressione del trasporto e della
commercializzazione di prodotti ittici privi di tracciabilità, è stato sanzionato il legale
rappresentante di una società agricola poiché, controllato alla guida di un veicolo frigo,
stava trasportando circa una tonnellata di molluschi della specie vongole veraci, pur
essendo sprovvisto del previsto documento di accompagnamento.
Durante il controllo del mezzo, inoltre, è stato fatto rilevare come il prodotto ittico, stivato
all’interno di ceste, fosse appoggiato a diretto contatto con il pianale di carico non
adeguatamente pulito e inidoneo al trasporto di generi alimentari destinati al consumo
umano.
Le sanzioni elevate sono pari a €2000 per l’assenza della documentazione prevista e pari
a €1000 per la violazione dei requisiti minimi igienici.
Le vongole, del valore commerciale stimato in €17.000 (al consumatore finale), sono state
sottoposte a sequestro amministrativo e fatte rigettare nelle acque lagunari per il ripristino
del ciclo vitale.
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