giovedì 22 ottobre 2020

L'AVIS DI CHIOGGIA DONA DUE MOTOPOMPE ALLA LOCALE PROTEZIONE CIVILE

Una raccolta di fondi promossa dall'AVIS, a seguito dell'acqua alta eccezionale del novembre 2019, ha permesso di raccogliere mille euro ed acquistare due motopompe a scoppio ed altro materiale utile alla Protezione Civile comunale di Chioggia, per gli interventi nel territorio. Questa attrezzatura va ad aggiungersi a quella già consegnata nei mesi scorsi alla Protezione Civile di Pellestrina e Burano.

Ieri pomeriggio, nella sede della Protezione Civile in via del Boschetto, si è svolta la consegna ufficiale e la messa in funzione dimostrativa delle motopompe a cura del coordinatore del gruppo Leo Marchesan. Erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco del comune di Chioggia Marco Veronese, l'assessora alla Protezione Civile Genny Cavazzana, il presidente dell'AVIS regionale Giorgio Brunello, la rappresentante dell'AVIS Venezia Gianna Moras e il presidente dell'AVIS comunale di Chioggia Andrea Boscolo Cappon.
«Spero che la collaborazione con la Protezione Civile continui - ha detto quest'ultimo - perché in fondo l'obiettivo è lo stesso: fare volontariato. Ringrazio sempre i chioggiotti, perché si dimostrano molto sensibili e rispondono ai nostri appelli con generosità». Quanto all'importanza delle donazioni di sangue, è intervenuto anche il presidente Brunello: «Quando c'è un'emergenza i giovani e i cittadini in generale rispondono in maniera incredibile, ma come AVIS dobbiamo continuare nell'azione quotidiana di educazione al senso civico, perché gli ammalati ci sono sempre, così come il bisogno di donazioni».
Il vicesindaco Veronese, a sua volta donatore di sangue, a nome dell'amministrazione ha ringraziato i volontari per la raccolta di fondi: «In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, la loro presenza è fondamentale per il bene della comunità». L'assessora Cavazzana ha ricordato che «i volontari della Protezione Civile questa settimana hanno anche partecipato all'annuale esercitazione organizzata dalla Capitaneria di Porto, ovvero la simulazione dello sversamento di inquinanti da una nave in mare, con il compito di pattugliare il bagnasciuga per accertarsi non fossero presenti tracce oleose».
Il coordinatore della Protezione Civile comunale, Leo Marchesan, ha aggiunto che altre esercitazioni potranno essere effettuate anche con l'ausilio delle due nuove motopompe a scoppio, che sono leggere (21 kg l'una) e comode al trasporto effettuato da due persone. «Hanno una buona autonomia, una portata di 30mila litri/ora ciascuna e sono agili da portare. Un valido aiuto per gli interventi nel territorio».

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