Una tromba d’aria attorno alle ore 9.30 di stamane ha scosso il cielo sopra Sottomarina e i dintorni di Chioggia, che erano in attesa della piena dell’acqua alta, fortunatamente contenuta dal Mose.
Il fenomeno atmosferico ha provocato danni ingenti a numerose strutture: allagato il lungomare -dove una costruzione asportata ha impattato contro un furgoncino, si è formata anche una voragine- e più di una strada interna di grande traffico. Nell’area di Val da Rio il supermercato Eurospin ha visto il proprio tetto danneggiato dal maltempo che si è abbattuto.
Anche allo stadio Ballarin la raffica ha demolito la tribuna stampa e scoperchiato il tetto del magazzino, così al bar della stazione. Oltre trenta gli interventi dei vigili del fuoco, per lo più allo scopo di togliere l’acqua dagli stabili allagati, rimuovere gli alberi caduti dalle carreggiate, mettere in sicurezza le coperture in lamiera e le saracinesche volate via, come allo stabilimento InDiga.
Al cimitero di Sottomarina è avvenuto lo smottamento di alcune tombe di famiglia. La bora non ha risparmiato una delle gru del cantiere del Mose ancora in funzione, che è caduta a terra.
Il sindaco Alessandro Ferro e l'assessora alla Protezione Civile Genny Cavazzana hanno svolto un sopralluogo per verificare i danni: «Per fortuna non ci sono stati danni alle persone», spiega il sindaco, dopo aver verificato la situazione, soprattutto a Sottomarina e Borgo San Giovanni.
Per chiarire ogni aspetto della situazione legata ai sistemi di protezione dalle acque alte in condizioni sostenute di pioggia e vento, il primo cittadino chiederà che venga indetto un tavolo tecnico con Provveditorato, Consorzio Venezia Nuova e l'impresa incaricata al sollevamento delle paratoie del Baby Mose.
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