A seguito dell'emissione dell'ordinanza dell'ANAS numero 203 dello scorso 24 settembre, relativa all'avvio del cantiere, sono sopravvenuti ulteriori incontri tra l'ente gestore della rete stradale e il Comune di Chioggia, i quali hanno fissato nella data di lunedì 5 ottobre l'istituzione definitiva del senso unico alternato lungo il ponte translagunare che attraversa il canale Trezze, dal km 90+150 al km 90+400.
«Lunedì - spiega l'assessora ai Lavori Pubblici, Alessandra Penzo - sarà presente la deviazione suggerita per il traffico leggero, ovvero le automobili, verso la strada dell’Arzerone, mentre sul ponte translagunare vi sarà un semaforo a regolare il senso unico alternato. Nelle ore di punta individuate da ANAS, ovvero dalle 7.30 alle 8.30 circa del mattino, il traffico sarà invece regolato da movieri.
Sulla base dei rilievi, i tempi di attesa in coda dovrebbero assestarsi attorno ai 10 minuti». Il Comune, in occasione dell'ultimo incontro con ANAS di martedì scorso, ha chiesto all'ente stradale che faccia da tramite con Autovie Venete e CAV, affinché siano inseriti alcuni messaggi nei pannelli luminosi collocati rispettivamente lungo la tangenziale di Mestre e lungo l'autostrada Padova-Mestre: così che gli autotrasportatori possano essere informati della presenza del cantiere in questione e delle possibili code, e decidere di rimanere in autostrada».
Aggiunge l'assessore ai Trasporti, Daniele Stecco: «Abbiamo partecipato anche ad ulteriori tavoli con Arriva Veneto e Busitalia. Lunedì 5, una volta avviato il senso unico alternato nel tratto interessato del ponte translagunare, ci aggiorneremo con loro per eventuali accorgimenti da mettere in atto. Ma i disagi per i lavoratori e gli studenti che usufruiscono dei trasporti pubblici dovrebbero essere contenuti, nell'ordine dei 5/10 minuti di ritardo.
Le aziende di trasporto sono allertate soprattutto per le ore di punta, al fine di istituire corse aggiuntive, qualora dovessero essere necessarie. Confidiamo che le autovetture private seguano le deviazioni verso l'Arzerone, affinché lungo il ponte translagunare circolino principalmente autobus e camion.
La questione dei mezzi pubblici è particolarmente delicata – conclude l'assessore Stecco – perché i bus sono molto utilizzati oltre che dagli studenti, anche dai lavoratori di altri servizi pubblici, come dai dipendenti di ACTV, Veritas, aziende ospedaliere, operai della Fincantieri e se il servizio non garantisce la puntualità vengono creati disagi a catena negli altri servizi».
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