domenica 16 maggio 2021

FABRIZIO DUGHIERO SI CANDIDA A RETTORE DELL'UNIVERSITÀ DI PADOVA: È IL PRIMO PROFESSORE CHIOGGIOTTO IN NOVECENTO ANNI DI STORIA

Per la prima volta nella storia, un professore chioggiotto è in corsa per diventare Rettore dell'Università di Padova. È l'ingegner Fabrizio Dughiero, 57 anni, attuale prorettore e preside del corso di laurea in Ingegneria dell'Energia: il professor Dughiero, nato a Chioggia il 1º febbraio 1964, è anche socio fondatore di due degli spin-off universitari (Inovalab e Galileia) e responsabile scientifico di numerosi contratti di ricerca con aziende italiane ed estere, nonché delegato alla transizione tecnologica e ai rapporti con le imprese.

Le elezioni per assurgere al massimo scranno nel palazzo del Bo avranno luogo tra un mese, il 14 giugno, e coinvolgeranno tutto il corpo docente dell'Università, il personale amministrativo qualificato e i rappresentanti degli studenti nei consigli di Facoltà. Dughiero dovrà sfidare tre donne: Daniela Mapelli, professoressa del dipartimento di Psicologia generale, Patrizia Marzaro del dipartimento di Diritto pubblico, internazionale e comunitario, Marina Santi che opera al dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata.
Il docente chioggiotto, esperto di elettrotermia, ha alle spalle oltre 170 pubblicazioni in riviste internazionali e punta al cambiamento: se eletto, intende accelerare i tempi per sostituire l'intera governance dell'Ateneo e far rimanere molti neolaureati in seno all'istituzione universitaria, dopo la laurea. Il fenomeno del "cervelli in fuga" è quello infatti che preoccupa di più le università italiane: Dughiero mira a un "Ateneo diffuso" in grado di integrarsi con la città di Padova e di condividerne i servizi, da mettere a disposizione delle famiglie dei nuovi professionisti sfornati dalla millenaria istituzione.

Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.